FAI BEI SUONI
I concerti estivi all’aperto del Museo del saxofono dal 26 giugno al 2 agosto 2020
Alessandro Tomei (sax tenore)
Alessandro Fraternali (chitarra)
Francesco Lo Giudice (organo Hammond)
Lucrezio De Seta (batteria)
Museo del Saxofono
via dei Molini snc (angolo via Reggiani)
00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)
Prevendita su
https://www.liveticket.it/museodelsaxofono
MODALITA’ E TEMPI DI ACCESSO AI CONCERTI
Ingresso consentito fino ad un massimo di 65 partecipanti
ore 20.30 – apericena
ore 21.30 – concerto
Biglietto concerto: €15,00
Apericena: €10,00
Ultima settimana di programmazione della rassegna dei concerti estivi FAI BEI SUONI al Museo del Saxofono di Fiumicino. Sabato 1 agosto alle ore 21:30 è di scena THE MUSIC OF VIRGILIO FRATERNALI, un progetto dalle origini lontane, nel tempo e nei luoghi, ispirato al grande compositore e ricercatore ungherese Bela Bartok. Sono gli inizi del ‘900 quando il compositore magiaro, armato di registratore a nastro, si avventura nell’impresa di immortalare le musiche dei contadini della sua terra; le autentiche musiche popolari ungheresi dalla inusuale figurazione ritmica. Diversi decenni dopo, è Virgilio Fraternali a compiere lo stesso viaggio. È il 1980, quando il poliedrico e geniale trombonista romano rimane folgorato dalla naturalezza con cui i contadini padroneggiano la complessità di queste figure ritmiche. Al ritorno dalla sua lunga visita in terra ungherese, a stretto contatto con questa insolita realtà musicale, inizia a scrivere nuova musica. Brani complessi, fascinosi, che sono una sintesi fra questa sua rinnovata consapevolezza musicale e la sua decennale esperienza nel jazz, nel rock, nella musica classica, nelle orchestre televisive e cinematografiche. Il culmine di questo cammino è una registrazione datata 1982. Registrazione che, purtroppo, non troverà mai il giusto spazio nel mercato discografico. Ed è proprio nel 2018, alcuni mesi dopo la sua dipartita, che il fratello Alessandro, decide di omaggiare Virgilio, dando il giusto lustro alla poetica e alla genialità di questo materiale rimasto ingiustamente inedito.
“Alex” raduna alcuni dei suoi musicisti più fidati e con essi comincia un’opera complessa di adattamento di questa musica, adeguandola a canoni più contemporanei. I brani vengono modificati, influenzati da una nuova sensibilità artistica, resi più fruibili senza mai snaturarli, ne privarli di quell’anima e quell’estro che li avevano resi così unici e così significativi.
La scelta ricade su una formazione atipica, come atipiche e fuori gli schemi erano sempre state le scelte artistiche di Virgilio. Un organ quartet di matrice tipicamente soul-jazz, pronto a legare, con un filo invisibile, l’occidente americano con l’oriente europeo, la musica dei contadini schiavi americani alla musica dei contadini ungheresi.
Nel progetto, ad affiancare Alessandro Fraternali alla chitarra, Alessandro Tomei al saxofono, Francesco Lo Giudice all’organo e Lucrezio de Seta alla batteria.
Gli eventi saranno gestiti ed organizzati nel pieno rispetto di tutte le normative anti-covid 19 prevedendo una prenotazione obbligatoria con prevendita sul sito liveticket o chiamando i numeri telefonici di riferimento. Gli spettacoli si terranno nel giardino esterno del Museo, con una capienza massima consentita di 65 persone. Prima dell’inizio del concerto è prevista un’apericena d’intrattenimento.
Alessandro Fraternali, iniziato alla musica ed al jazz dal fratello Virgilio a 10 anni comincia lo studio della chitarra che lo porterà, già nei primi anni ‘80, ad esibirsi assiduamente nei club più celebri della capitale. Chitarrista dal fraseggio agile ed articolato, di chiara matrice bop, ispirato da artisti come Pat Martino, George Benson e Tal Farlow, diventa ben presto un chitarrista di riferimento del circuito romano, dove si esibisce da ormai più di trent’anni con diverse formazioni. Nel tempo collabora con molti musicisti come Maurizio Urbani, Aldo Josue, Alessandro Tomei, Pasquale Innarella, Toni Formichella, Francesco Puglisi, Marco Guidolotti, Karri Luthala, Steve Mariani e suona con musicisti come David Boato, Genzo Okabe, Pietro Valente e il famoso pianista giapponese Makoto Kuriya.
Alessandro Tomei sulla scena jazz dal 1996, vanta un’intensa attività concertistica internazionale che lo ha portato a collaborare con i massimi esponenti del jazz italiano e internazionale come Benny Golson, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Enrico Pierannunzi, Tullio De Piscopo, Maurizio Giammarco. Ha diverse registrazioni al suo attivo, sia come leader che come guest. Molto presente anche in ambito teatrale, ha preso parte a tour con Gigi Proietti, Gianluca Guidi (Aggiungi un posto a tavola), Christian de Sica (Un Americano a Parigi), Giampiero Ingrassia e Rodolfo Laganà (Full Monty), Massimo Ghini, Carla Fracci (Signora Stone). Collabora con le orchestre di numerose trasmissioni televisive (Sanremo, Domenica in, Panariello sotto l’albero, Ciak si canta, I Raccomandati, Amici). In ambito pop incide in studio e suona live con numerosi artisti italiani tra i quali Claudio Baglioni, Noemi, Ennio Morricone, Mario Biondi, Giorgia, Ornella Vanoni, Gino Paoli, Fabio Concato arrivando a registrare nel 2008 nei prestigiosi studi “Abbey Road” di Londra per la cantante Kate Robbins.
Francesco Lo Giudice, organista Hammond, si esibisce da anni in club e festival, sia in Italia che all’estero. Ha calcato i palchi di locali storici quali l’Alexanderplatz di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Capolinea 8 di Torino, i Kensington Roof Gardens di Londra, esibendosi anche in festival quali il Trasimeno Blues Festival, il Vittoria Jazz Festival, il Monfrà Jazz Fest. Allievo del leggendario organista Joey DeFrancesco, all’attività concertistica affianca una collaborazione come dimostratore di organi digitali per l’azienda Viscount, esibendosi in diverse fiere musicali internazionali come il NAMM Music Show di Los Angeles (dal 2017) e il MusikMesse di Francoforte (dal 2013). Ha avuto modo di esibirsi con artisti di fama internazionale, quali Carlo Atti, Joe Magnarelli, Byron Landham e John Webber, con cui da alcuni anni suona stabilmente nel John Webber Trio.
Lucrezio de Seta Inizia a suonare la batteria all’età di 12 anni. Fra gli artisti con cui ha collaborato, spiccano i nomi di Donovan, PFM, Tom Harrell, Alex Britti, Bob Mintzer, Michael Landau, Anggun, Fontella Bass, Plácido Domingo, Mitchell Forman, Bungaro, Fiorella Mannoia, Fabrizio Bosso, Ornella Vanoni, Cettina Donato, Marc Copland, Ivan Segreto, Jay Oliver. Ha all’attivo come produttore artistico e discografico diversi dischi fra i quali: Virtual Dream Casuality e Three Sides of a Coin, The Fritz Gang featuring Lello Panìco, Michelangelo Piperno “Fuori”, Ecovanavoce, Majaria Trio, La Custodia del Fuoco, Antonio Figura “Between Spaces”, Lucrezio de Seta Trio “Brubeck was right!” È il direttore artistico delle manifestazioni di diffusione della cultura musicale italiana “Batterika”, “Elettrika” e “Musika-Expo”. Nel 2018 produce artisticamente e arrangia, suonando basso, chitarre elettriche, ukulele, percussioni e batteria il CD pop di Grazia Di Michele “Folli voli”.
Il Museo del Saxofono gode del Patrocinio di Comune di Fiumicino ed Ambasciata del Belgio. Sponsor tecnici sono Selmer Paris (Francia), Borgani (Italia), Eppelsheim (Germania), BCC Roma, International Woodwind (Usa), J’Elle Stainer (Brasile), Lyrical Music Publications, 4DRG e Narnia Festival. Suoi partner sono le Farmacie Comunali Fiumicino, Anipo (Francia), ProLoco Fregene-Maccarese e Complesso L’Oasi.