Newsletter dell’Ordine degli Avvocati di Roma n. 31/2020

 
 
 
IN QUESTA NEWSLETTER
 
 

  1. IPA, IL PUBBLICO REGISTRO È FINALMENTE (QUASI) MATURO
  2. TEST COVID, SI RIPARTE A SETTEMBRE
  3. L’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA: 110 ANNI DI STORIA ALL’INTERNO DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI ROMA
  4. CONTRIBUTI FORFETTARI, BANDO DI CASSA FORENSE
  5. IN VIGORE DAL 19 LUGLIO LA LEGGE N. 77 DEL 2020
  6. CREDITO D’IMPOSTA PER SANIFICAZIONE E DPI
  7. GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, ON LINE I NUOVI MODULI DEPOSITO
  8. CONVENZIONI

 

Apriamo questa Newsletter, la 31 del 2020, con una piccola vittoria dell’Avvocatura, la riforma dell’IPA, l’Indice dei Domicili Digitali delle Pubbliche Amministrazioni e dei Gestori di Pubblici Servizi, che dovrà contenere gli indirizzi PEC delle pubbliche amministrazioni. Come leggerete nell’analisi del Presidente del COA Roma Galletti, la strada finalmente intrapresa è sicuramente quella giusta, sui tempi di percorrenza però è meglio valutare in corso d’opera. Nella newsletter molte altre notizie di servizio, dai crediti d’imposta per la sanificazione, al nuovo bando di Cassa Forense sui contributi forfettari. Ci piace però porre l’accento sull’evento che si svolgerà oggi in Aula Avvocati, trasmesso in diretta streaming sul nostro canale Youtube, 110 anni del nostro Ordine nella storica sede del Palazzo di Giustizia\. Sempre più, ci auguriamo, quella casa di vetro che i colleghi meritano. Notizia con la quale ci congediamo per la pausa estiva. La newsletter torna a settembre.

 

Per contattarci: newsletter@ordineavvocati.roma.it

 
 
 
1. IPA, IL PUBBLICO REGISTRO È FINALMENTE (QUASI) MATURO
 
Pubblichiamo di seguito un articolo del Presidente del COA Antonino Galletti sull’IPA e le PEC delle Pubbliche Amministrazioni.

L’Art. 28 del D.L. 76 del 16 Luglio 2020 consente all’Indice dei Domicili Digitali delle Pubbliche Amministrazioni e dei Gestori di Pubblici Servizi (IPA) di uscire – quasi – definitivamente da quel limbo kafkiano che lo perseguita sin dalla sua nascita.

Occorre però analizzare brevemente il contenuto precettivo dell’articolo del Decreto in parola, perché il consueto, caotico affastellarsi di norme tecniche ne rendono poco intellegibile il testo. Quanto verrà specificato, va da sé, sarà seguito da un più esaustivo approfondimento a cura delle competenti Commissioni consiliari. Ma poiché non lieve è il beneficio per i Colleghi, che sin da subito possono giovarsene, è doveroso precisare:

  1. La norma in parola, concede 90 giorni di tempo al Ministero della Giustizia (rectius: alla sua emanazione tecnica, la D.G.S.I.A.) per predisporre delle “specifiche tecniche” che consentano di adeguare il già esistente (ma non completamente popolato) Registro delle PP.AA.; tale registro, per intendersi, è quello attualmente accessibile tramite il P.S.T. (tecnicamente il nome esatto è: Registro contenente gli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata delle Amministrazioni Pubbliche, costituito ai sensi del D.L. 179/2012, Art. 16, comma 12);
  2. Adeguare, quindi, ma a cosa? Ebbene, il summenzionato Registro delle PP.AA. dovrà contenere anche “gli indirizzi di posta elettronica certificata di propri organi o articolazioni, anche territoriali, presso cui eseguire le comunicazioni o notificazioni per via telematica nel caso in cui sia stabilito presso questi l’obbligo di notifica degli atti introduttivi di giudizio in relazione a specifiche materie ovvero in caso di autonoma capacita’ o legittimazione processuale”. Ed è altresì previsto che: “Per il caso di costituzione in giudizio tramite propri dipendenti, le amministrazioni pubbliche possono altresi’ comunicare ulteriori indirizzi di posta elettronica certificata, riportati in una speciale sezione dello stesso elenco di cui al presente articolo e corrispondenti a specifiche aree organizzative omogenee, presso cui eleggono domicilio ai fini del giudizio.”;
  3. Ora, sino a quando tale adeguamento non sarà effettuato dalla D.G.S.I.A., i Colleghi potranno utilizzare gli indirizzi PEC risultanti dal nuovo (o meglio, ora ‘maturo’) IPA, vale a dire l’Indice dei Domicili Digitali delle Pubbliche Amministrazioni e dei Gestori di Pubblici Servizi.

 

Quindi: verificate sempre, prima, il Registro delle PP.AA. e solo nel caso in cui non sia ivi reperibile la PEC di interesse, raccogliete la stessa dall’IPA, dandone chiara contezza in relazione di notifica.

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, avendo più volte sollecitato la risoluzione della questione del Pubblico Registro in parola, che da anni è oggetto di continua, strenua e dettagliata denunzia in ogni sede, apprende con soddisfazione la decisione di inserire la norma all’interno del Decreto Rilancio. Nel contempo ricorda che, come deliberato finanche nel periodo di massima emergenza Covid, perseguirà concretamente avanti autorità proprio quelle Pubbliche Amministrazioni che, rendendosi inadempienti rispetto agli obblighi di legge, releghino ancora una volta nel nulla quella che invece costituisce per il difensore un’agile modalità pratica volta al conseguimento della tutela degli interessi e dei diritti dei cittadini e delle imprese.

Roma, 17 Luglio 2020 – Il Presidente, Antonino Galletti

 
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2. TEST COVID, SI RIPARTE A SETTEMBRE
 
Sono quasi 4 mila, per l’esattezza 3.743, i test sierologici per l’esposizione al Covid effettuati dal primo al 17 luglio per gli iscritti al COA nell’iniziativa “Ripartiamo in sicurezza”, organizzata dall’Ordine Forense di Roma e da Cassa Forense in collaborazione con i medici del Policlinico Gemelli. Tre le postazioni mobili a disposizione, piazzale Clodio, viale Giulio Cesare e piazza Cavour. Il successo dell’iniziativa, che ogni giorno ha registrato praticamente il tutto esaurito, ha indotto gli organizzatori a valutare la possibilità di far proseguire i controlli da settembre, estendendo inoltre il test a condizioni di favore ai familiari e anche ai praticanti non iscritti a cassa.
 
 
 
3. L’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA: 110 ANNI DI STORIA ALL’INTERNO DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI ROMA
 
Saranno celebrati oggi pomeriggio dalle 15 alle 17 in diretta streaming sul canale Youtube dell’Ordine i 110 anni della presenza dell’Ordine Forense della Capitale all’interno della storica sede nel Palazzo di Giustizia di Roma. Un evento che assume anche un rilievo formativo, essendo riconosciuti per lo stesso tre crediti deontologici.
 
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4. CONTRIBUTI FORFETTARI, BANDO DI CASSA FORENSE
 
Bando straordinario per l’assegnazione di contributi forfetari per il rimborso dei costi per l’attività legale. Il termine per presentare la domanda scade alle 24 del 23 luglio.

Il bando, al fine di fornire un aiuto a fasce di avvocatura ulteriori rispetto a quelle che usualmente usufruiscono di misure assistenziali, introduce criteri di priorità e di esclusione innovativi.

 
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5. IN VIGORE DAL 19 LUGLIO LA LEGGE 77 DEL 2020
 
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge di conversione del d.l. 34/20 (L. 17 luglio 2020 n. 77), in vigore dal 19 luglio 2020. Il provvedimento è così articolato:

Titolo I – Salute e sicurezza / Titolo II – Sostegno alle imprese e all’economia / Titolo III- Misure a favore di lavoratori / Titolo IV – Diasabilita’ e famiglia / Titolo V – Enti territoriali / Titolo VI – Misure fiscali / Titolo VII – Settore creditizio / Titolo VIII – Misure di settore

 
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6. CREDITO D’IMPOSTA PER SANIFICAZIONE E DPI
 
È stata pubblicata la circolare n. 20 dell’Agenzia delle Entrate che disciplina i crediti d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro e per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione. Nel testo del provvedimento del 20 luglio scorso i criteri e le modalità di applicazione e fruizione del beneficio
 
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7. GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, ON LINE I NUOVI MODULI DEPOSITO
 
Sono on line sul sito della Giustizia Amministrativa i nuovi moduli di deposito per i quali è stato inserito un controllo per evitare caratteri speciali di difficile conversione su Windows. Gli stessi saranno disponibili alla sezione Documentazione operativa e modulistica dell’area Processo Amministrativo Telematico
 
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8. CONVENZIONI
 
Non serve uscire di casa per consultare la pagina delle convenzioni stipulate dal COA Roma a vantaggio dei colleghi. Si tratta di opportunità spesso sconosciute che, tuttavia, è consigliabile approfondire.
 
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IL COA ROMA È SEMPRE PIÙ “SOCIAL”
 
Nell’ottica di una maggiore apertura e trasparenza non solo nei confronti dei colleghi, ma anche della società civile, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma col nuovo Consiglio ha deciso di implementare l’utilizzo dei canali social sia per dare adeguata pubblicità e diffusione al proprio operato, sia per essere più facilmente raggiungibile.

Ricordiamo che è consigliabile verificare gli approfondimenti disponibili sul sito istituzionale, anziché affidarsi alle notizie presenti sui social non istituzionali.

Ecco, di seguito l’elenco dei nostri canali istituzionali di comunicazione sui social:

Facebook: https://www.facebook.com/COARoma/

Twitter: https://twitter.com/ordineavvroma

Linkedin: https://www.linkedin.com/company/ordineavvocatiroma/?originalSubdomain=it

Youtube: https://www.ordineavvocatiroma.it/canale-youtube/

Instagram: https://instagram.com/ordineavvocatiroma

 

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