La relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia (Dia) inviata al Parlamento cita testualmente: “La “paralisi economica” provocata dalla pandemia di coronavirus può aprire alle mafie “prospettive di arricchimento ed espansione paragonabili a ritmi di crescita che può offrire solo un contesto post-bellico “ Ma se i delinquenti colti nel loro operare e condannati hanno condanne miti e benevole, se hanno sconti e abbuoni, se la Magistratura di Scarceranza applica leggi spalanca carceri con la volontà di farne uscire il più possibile come è possibile fermare il fenomeno criminale? Ovvio che andrà sempre peggio con la politica corrotta e “garantista” compiacente. In America al terzo reato hai l’ergastolo. Ha una sua logica, magari noi potremmo limitarci ad modico aumento di pena ed eliminazione di sconti e benefici vari. Una qualsiasi cosa per far si che una condanna sia una condanna e il carcere non diventi un centro di formazione al crimine.
Felice Antonio Vecchione