Il Marocco ed il rilancio del dialogo inter-arabo sulla crisi libica

La crisi libica sembra sparita dall’orizzonte dell’opinione pubblica internazionale eppure, a mio parere, resta un punto di possibile svolta per l’intero mondo arabo. Questa analisi parte dalla posizione del Regno del Marocco. Per prima cosa, potrebbe essere il banco di prova per il rilancio dell’Unione del Magreb Arabo, organizzazione regionale che potrebbe proprio dalla crisi libica ritrovare il suo spirito unitario e di rilancio , sancendo per la prima volta la possibilità che il mondo arabo possa essere in grado di risolvere questioni territoriali di portata internazionale trovando la soluzione al proprio interno senza alcuna ingerenza o aiuto da parte esterna . Aiuti e sostegno sia a livello di politico o militare. Come sostenuto recentemente dal Ministro degli Affari Esteri del Marocco, l’accordo di Skhirat non è perfetto ma perfettibile . La questione non è solamente economica, in quanto la Libia (membro tra l’altro dell’unione del magreb arabo) ha una decrescita prevista per il 2020 che si aggira attorno al 58,7 % e un aumento dell’ inflazione pari al 22% ma è anche umanitario con 400.000 persone che hanno dovuto lasciare ogni cosa . La Libia come sostiene il Ministro del Regno del Marocco ” non è solo un vicino” ma ” un paese fratello con il quale si condivide una storia comune, dei legami comuni , degli interessi ed un destino comune”  . A tal proposito non possiamo dimenticare come Muḥammad ibn ʿAlī fondatore della “tariqa” senussita avesse studiato a Fez in Marocco e come questo gruppo fu attivo costruttore di una idea pan araba in tutto il nord Africa   .  Il Marocco all’interno della crisi libica sta portando avanti un progetto ambizioso e come europei da valutare positivamente . Si tratta di rilanciare l’unità del modo arabo, una unità fondata non sull’egemonia di una Nazione sull’altra ma sul consenso , in base al principio islamico sunnita malikita che vede nel consenso della comunità dei credenti un ruolo centrale non solo sotto l’aspetto religioso ma anche politico. Inoltre l’unità che presumibilmente il Marocco vuole costituire sarebbe un argine contro ogni radicalismo , contro ogni tentativo egemonico sia religioso sia politico , rilanciare il modo arabo dell’Africa settentrionale per raccogliere al meglio la sfida del modo in tema di sicurezza e crescita economico sociale dell’intero continente africano. l’Europa che trarrebbe beneficio da questo rinnovato disegno di unità araba dovrebbe con i suoi atti sostenere questo processo per il bene dell’ Africa e del mondo arabo

Marco Baratto

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