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Con la ripartenza il palmarès di Col Vetoraz  torna a brillare di nuovi riconoscimenti

 

 

Valdobbiadene, 1 luglio 2020 

 

I mesi che ci lasciamo alle spalle hanno significato per il settore vinicolo anche un forte rallentamento delle consuete sessioni di degustazione di molti concorsi enologici, tutte rimandate di parecchie settimane. Ma la ripartenza ha contribuito a far nuovamente brillare il palmarès di Col Vetoraz con ottimi risultati.

Sullo scenario internazionale l’edizione 2020 del PROSECCO TROPHY della testata FALSTAFF ha assegnato 93 punti al Valdobbiadene DOCG Millesimato Dry.

 

In Italia invece l’azienda ha vinto il PREMIO CITTÀ DI PRAMAGGIORE per il vino col maggior punteggio regionale che è stato assegnato al Valdobbiadene DOCG Extra Dry 2019.

 

Mentre ha fatto letteralmente incetta di medaglie alla MOSTRA NAZIONALE DEI VINI DOCG DI PRAMAGGIORE. Ben 5 infatti le Medaglie d’Oro riconosciute alle annate 2019 dei Valdobbiadene DOCG Extra Dry, Valdobbiadene DOCG Extra Brut, Valdobbiadene DOCG Millesimato Dry, Valdobbiadene DOCG Brut e Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze.

 

 

Col Vetoraz Spumanti S.p.A.

Situata nel cuore della Docg Valdobbiadene, la cantina Col Vetoraz si trova a quasi 400 mt di altitudine, nel punto più alto dell’omonimo colle, parte delle celebri colline del Cartizze da cui ha origine questo vino pregiato. E’ proprio qui che la famiglia Miotto si è insediata nel 1838, sviluppando fin dall’inizio la coltivazione della vite. Nel 1993 Francesco Miotto, discendente di questa famiglia, assieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua hanno dato vita all’attuale Col Vetoraz, una piccola azienda vitivinicola che ha saputo innovarsi, crescere e raggiungere in 25 anni il vertice della produzione di Valdobbiadene Docg sia in termini quantitativi che qualitativi, con oltre 2.000.000 kg di uva Docg vinificata l’anno da cui viene selezionata la produzione di 1.200.000 di bottiglie. Grande rispetto per la tradizione, amore profondo per il territorio, estrema cura dei vigneti e una scrupolosa metodologia della filiera produttiva e della produzione delle grandi cuvée, hanno consentito negli anni di ottenere vini di eccellenza e risultati lusinghieri ai più prestigiosi concorsi enologici nazionali ed internazionali.

 

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