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Santoro (CS): ieri Confindustria, oggi Atlantia. Siamo in piena lotta di classe

 “I parassiti delle lavoratrici e dei lavoratori, i cosiddetti oppressori, fanno capolino con più insistenza in questo frangente di crisi per guadagnare il più possibile dalla classe lavoratrice. Spolpare, affliggere, opprimere i lavoratori è il loro obiettivo secolare e noi, avanguardia della classe lavoratrice, dobbiamo reagire”, commenta Manuel Santoro, segretario generale di Convergenza Socialista. “Confindustria, e diverse grandi multinazionali che hanno fatto solo danni, stanno portando avanti, ampliandola e intensificandola, la lotta di classe e hanno tutta l’intenzione di vincerla.”

“Il povero Bonomi, Presidente di Confindustria, vuole indietro 3,4 miliardi di euro nel momento in cui milioni di famiglie sono in costante difficoltà economica, e migliaia di lavoratrici e di lavoratori hanno perso oppure stanno per perdere il posto di lavoro. FCA chiede 6.3 miliardi garantiti dalla finanziaria pubblica Sace; idem il sistema Atlantia-Autogrill che chiede 2 miliardi, sempre garantiti. Se non è lotta di classe questa. Ritardi giganteschi nell’erogazione della cassa integrazione, inoltre, non sono una novità, mentre lavoratrici e lavoratori sono in sciopero e in mobilitazione per un pezzo di pane. Ci sono centinaia di casi oggi di licenziamenti collettivi che non possono passare sotto traccia. E, ultima notizia, arrivano le lamentele in Europa di Atlantia, per la questione delle autostrade.”

“Noi di Convergenza Socialista siamo chiari e diciamo alle lavoratrici e ai lavoratori che rivendichiamo, vogliamo e lavoriamo per il completo passaggio in mani pubbliche delle autostrade, della grande industria, con l’entrata delle lavoratrici e dei lavoratori nella gestione degli stabilimenti produttivi e di imprese, sottraendola così al controllo dei padroni, dei finanzieri, degli industriali”, conclude Santoro.

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