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Il cantautore Antonio Labate ha scritto una canzone al giorno contro il corona virus

E’ proprio vero che la solitudine e la sofferenza alimentano la creatività artistica, come nel caso del cantautore lucano di Rotondella Antonio Labate (abita a Policoro) che nel periodo di quarantena ha scritto una canzone al giorno. Canzone condivisa con i sui amici di Facebook e di WhatsApp, che a loro volta l’hanno girata ai loro amici. Canzoni, che hanno fatto il giro del mondo e fatto riscoprire i veri valori della vita, il rispetto, la solidarietà, la realtà, la famiglia, la fratellanza, l’amicizia e soprattutto la spiritualità legata alla grande umanità che ci fa provare le nostre bellissime emozioni e ci fa apprezzare e amare le cose belle della vita.

Le canzoni di Labate, sono molto brevi, ma intense, poche parole che arrivano direttamente al cuore delle persone più sensibili, che hanno voluto testimoniare al cantautore il loro gradimento con messaggi che meriterebbero di essere raccolti e pubblicati, tipo: “Non disperdere queste perle che ogni mattina ci fai sentire” (Pippo Messina di Barcellona Pozzo di Gotto/Messina); “Che meraviglia Antonio, le tue canzoni sono emozionanti, profonde ed energetiche” (Alessandra D’agostini  di Napoli); “Bravo Antonio, sei un antidepressivo naturale, difendiamo la vita” (Antonio D’Uva di Roma); “Bravo Antonio, sei un uomo dalle mille verità, sono orgoglioso di avere un amico come te” (Giovanni Rolfini di Ferrara); “Il poeta e il cantautore, due voci e un solo cuore” (Emilio D’Andrea Barile di Potenza); “Grazie per queste gocce di saggezza stupendamente musicate, sei fantasticamente speciale” (Stella Divincenzo di Policoro/Matera); “Un abbraccio di gratitudine per i tuoi doni musicali, grande Tonino; continua con le tue cronache musicali della pandemia”; (Franco Brevini di Milano);“Ho ascoltato con attenzione il brano “La verità” ed ho pianto. Quanto sei caro nella mia vita” (Nino Magarelli di New York).

Canzoni che giorno per giorno hanno alimentato la speranza che ci ha permesso di vedere la luce oltre il tunnel del Covid 19. Canzoni registrate in casa con il telefonino, appena nate e subito condivise con gli amici, con un buongiorno sempre pieno di fede e di speranza e soprattutto con una grande dose di positività.

Come ne: “Il filo rosso del cuore”. Il filo rosso del cuore. E’ questo grido che si fa grande, è questa voglia di vita che c’è. Siamo distanti e siamo soli. Tutti legati dal filo rosso del cuore.

Il pensiero dell’artista che va a tutti coloro che si trovano in terapia intensiva e ai tantissimi NONNI che continuano a soffrire e a combattere come solo loro san fare. “Ciao nonno”. Ciao nonno, so che combatti e sei con tanti in terapia intensiva. Tu sei forte, nonno. Tu mi hai cresciuto. Nonno. E con coraggio hai sempre lottato, hai combattuto e vinto. E adesso tu sei in ospedale. Con te ci sono gli angeli. Sono tanti medici e infermieri. Non hanno le ali, ma sono angeli veri. Ciao nonno. Ti voglio bene. Anche se non ci possiamo vedere”.

Le canzoni sono giunte tramite WhatSapp, anche al giornalista Igor Uboldi, che ne ha fatto un bel servizio per il TGR Basilicata, e trasmesso con il montaggio di Franco Filardi, nell’edizione delle 19,30 di giovedì quattro giugno 2020. “Una canzone al giorno per scandire il tempo dalla Covid (ha fra l’alto detto). Composizioni che han fatto il giro del web”. E fra l’altro ha fatto presente che quello di Labate è un appuntamento quotidiano, ma non è un giornale fisso. È stata un’esperienza unica. Chi lo avrebbe mai detto che anche le canzoni sarebbero scese in prima linea contro il Covid 19, che ha cambiato il corso della nostra vita sociale. Ma non possiamo pensare Antonio Labate solo per questo suo ultimo lavoro. Per lui, infatti, la musica è la sua unica compagna di viaggio. Con queste brevi canzoni ha voluto condividere le sue emozioni con tutti i suoi amici (come ci ha detto) e dare speranza e fiducia, perché “la fiducia è il futuro”.Canzoni nate al momento, senza filtri né correzioni, pur condividendo con l’amico Massimo Delli Veneri, un piccolo studio di registrazione, dove spesso registrano, anche con l’amico chitarrista Carlo Bornè, musiche e canzoni per dare sfogo alla loro passione che non è solo amatoriale.

E per quanti hanno seguito il cantautore non è una sorpresa. Tutti sanno, infatti, che nei momenti più difficili, il canto e la musica raccontano il “nostro” amore per la vita! Tra le sue canzoni ricordiamo “New York 11 settembre – Cronaca di una straordinaria follia” (diffuso in lingua inglese anche in America) e “Matera, dedicata alla Capitale della cultura europea 2019. “Messaggero della cultura lucana nel mondo”, il cantautore Antonio Labate, possiamo dire sia nato artisticamente nel 1979 a Sanremo, ove ha presentato con il gruppo I Pandemonium la canzone “Tu fai schifo sempre” (sua la musica) che ha portato nei suoi concerti anche in Austria, Svizzera, Germania, Albania, Belgio, Argentina, Brasile, Bolivia, Canada e in tante altre parti del mondo. Numerose le sue incisioni.

Apprezzati anche i suoi concerti con le sue delicate poesie-canzoni ed i versi dei poeti lucani, tra cui Albino Pierro.

Di questi ha musicato ed inciso su cd le più belle poesie.  tra cui “La Rabatana”, che ha interpretato, anche nella serata in cui il sindaco Salvatore Cosma gli ha consegnato una importante benemerenza.  Con piacere riportiamo quanto si legge sull’attestato, firmato dal sindaco Salvatore Cosma): “CITTA’ DI TURSI – Provincia di Matera – L’amministrazione Comunale di Tursi conferisce la Civica Benemerenza  ad Antonio Labate. “Le sue parole e le sue musiche hanno valorizzato e portato oltre i confini regionali la poesia di Albino Pierri e la bellezza di Matera Capitale della Cultura”. Con il cantautore si è anche congratulata la soprano Katia Ricciarelli alla quale nella stessa serata l’Amministrazione Comunale ha conferito la Cittadinanza Onoraria.

 Il cantautore Antonio Labate, lo ricordiamo ai nostri lettori, ha anche musicato e interpretato, accompagnandosi con la chitarra, non solo i poeti lucani e italiani, ma anche, sempre da lui stesso composte, canzoni dedicate alla Madonna di Crosia, a San Charbel, a Madre Teresa di Calcutta, a San Francesco (ha musicato “Il cantico delle creature”) e alla Madonna di Anglona.

Nella foto il cantautore Antonio Labate. Nel MP4 la breve canzone “La libertà”.

Nino Bellinvia

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