Gli sforzi intrapresi fino ad oggi, scrive Paolo Fidanzi coordinatore regionale del Partito, per migliorare il nostro sistema ospedaliero non sono sufficienti. Visto i soldi stanziati dal Governo tre miliardi e duecentocinquanta milioni, e quelli che arriveranno dall’Europa da spendere necessariamente per la sanità, non possiamo permettere che il nostro territorio, i nostri Ospedali siano ancora ignorati massacrati e marginalizzati come lo sono stati in questi ultimi anni di gestione politica regionale. Non dobbiamo sottovalutare che possa esserci una commistione politica aziendale pericolosa per la nostra comunità. Essendo da sempre un sostenitore della sanità pubblica prosegue Fidanzi, pur accettando una moderata collaborazione col privato sociale, ritengo ragionevole che la politica non debba entrare nella sanità. Bisogna intervenire sullo stato dei vari Ospedali, per esempio quello di Piombino, che con il ridimensionamento dell’ortopedia, la chiusura del punto nascita e il successivo taglio dei dipendenti, un bacino di 70000 persone cioè tutta la Val di Cornia sono in difficoltà e costretti ad andare a quello di Grosseto, essendo stato privilegiato quello di Cecina a 25 km da Livorno.
Noi dell’Italia dei Valori non siamo d’accordo inoltre sulla chiusura degli ospedali di Massa perche’ sono state create ulteriori criticità e disservizi per i cittadini. Serve un cambio di passo conclude Fidanzi, l’Italia dei Valori seguirà la questione in tutte le sedi opportune.