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Corsi di italiano all’estero inevitabili i ritardi

Roma, 28 mag. – “Abbiamo ottenuto un bel risultato sul Decreto scuola. Non solo per noi di Italia Viva, che ci battiamo da settimane per conseguirlo. Ma per tutti coloro che hanno a cuore il bene delle nostre studentesse e studenti. Perché grazie all’approvazione del nostro emendamento, a breve sarà possibile sbloccare, senza burocrazia, una miriade di cantieri per la ristrutturazione delle scuole, così da approfittare di queste settimane di chiusura per mettere a nuovo le aule e consentire ai nostri ragazzi di riprendere la scuola in sicurezza. È una grande soddisfazione. Perché si generano posti di lavoro e si rendono le aule più accoglienti e più sicure”.

“Nel decreto scuola è stato inoltre approvato un mio ordine del giorno col quale sprono il Governo a risolvere l‘annosa questione dei ritardi dell’inizio dell’anno scolastico. L’invito al governo è di mettere in atto ogni possibile intervento capace di garantire l’avvio puntuale dei corsi. E tra le diverse misure ipotizzo un intervento puntuale: consentire la destinazione all‘estero anche di quel personale scolastico (nominato dalle graduatorie di cui al decreto del Ministero degli affari esteri 9 agosto 2013, n. 4055) che aveva già svolto il servizio all’estero con un mandato temporale di quattro anni. Personale al quale, attualmente, la possibilità è preclusa”.

“Le graduatorie scolastiche del bando del 2019 dei docenti abilitati per i corsi all’estero, per diversi paesi, si sono esaurite in breve tempo. Motivo per cui già nell’anno scolastico in corso si sono riscontrati forti ritardi nell’invio degli insegnanti. Anche l’inizio del prossimo anno scolastico rischia di presentare ritardi analoghi, se non peggiori, alla luce dei problemi arrecati dalla pandemia covid-19. Da qui il mio tentativo di tutelare il diritto allo studio di tanti studenti, alle prese con i ritardi dell’inizio dei corsi di italiano”.

“Le scuole italiane all’estero svolgono un inestimabile ruolo di promozione culturale e di mantenimento del legame degli italiani nel mondo con il Paese di origine. Anche per questo, è ancora più importante assicurare che i nostri corsi all’estero si svolgano in maniera regolare, iniziando senza slittamenti e con l’organico al completo. Purtroppo, invece, ogni anno si registrano problematiche nelle assegnazioni, con il conseguente ritardo nell’avvio dell’attività didattica. Ritardi dovuti spesso al fatto che le graduatorie per i corsi all’estero si esauriscono. E si rende quindi necessario individuare ulteriore personale docente, altrettanto qualificato che consenta di non penalizzare il diritto all’istruzione degli studenti”. Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini, Presidente Commissione Difesa e Vicepresidente vicaria gruppo Italia Viva-Psi.

Decreto scuola, Garavini (IV)

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