Lettera al Signor Presidente della REGIONE DEL VENETO  

Al Signor Presidente della REGIONE DEL VENETO

Belluno-Feltre, 23 maggio 2020

LUCA ZAIA

Caro Presidente,

temo che gli sforzi anticoronavirus vadano compromessi se, come ho segnalato parecchie volte ai Suoi Uffici, non si fanno rigorosamente osservare le ordinanze, come segue :

le mascherine devono essere indossate da tutti;

le mascherine vanno indossate correttamente e non “pro-forma”, sotto il mento;

le mascherine vanno cambiate spesso ad evitare che esse, diventando ricettacolo di virus, determino l’effetto contrario, soprattutto per chi le indossa;

troppa gente non le indossa, anche nei locali pubblici e soprattutto nei posti di lavoro, per strada, anche da parte di operai di aziende, anche da ciclisti in coppia….

Queste cose vanno dette ripetutamente per radio  e televisione, multando davvero e non a parole.

Ed infine si mobilitino più uomini delle forze dell’ordine per osservare i tanti fuori-legge !!!     Ho scattato molte foto di questi “idioti” !

C’è di mezzo la salute di tutti.

Arnaldo De Porti

Giornalista  (Belluno-Feltre)

1 commento su “Lettera al Signor Presidente della REGIONE DEL VENETO  ”

  1. A questo propisito ho intrattenuto il Direttore del Gazzettino, come segue :
    Caro Direttore,
    lungi da me fare polemica e, tantomeno, con Lei anche se da… diversamente giovane (sono del 1935) qualche volta l’esperienza è dalla mia parte. “Con il coronavirus abbiamo dimostrato senso di comunità”, dice il titolo di una sua risposta al sig. Daniele Rosan, (Gazzettino di oggi 27 maggio 2020) nella quale Lei dice di essere dalla parte di coloro, ottimisti e pessimisti che, entrambi, danno un contributo inventando gli uni l’aeroplano, gli altri il paracadute.
    Concordo perfettamente con Lei sull’affermazione un po’ suggestiva e, giornalisticamente accattivante, riconducibile a persona di spessore professionale come Lei, tuttavia al senso di comunità Lei ha omesso di aggiungere, come contraltare, che una percentuale elevatissima di italiani stanno ancora dimostrando con il loro idiota comportamento, di non rispettare le ordinanze dettate non solo dal governatore del Veneto, ma anche dello Stato Centrale: noto infatti che l’uso delle mascherine (spesso mal indossate) e dei guanti costituiscono un mero optional per un buon 50% degli italiani, ragion per cui trovo quanto mai opportuno assoldare i cosiddetti assistenti civici proposti dal Ministro Boccia, nell’intento di suggerire con fermezza di indossare gli strumenti di protezione che, come si sa, servono a salvaguardare anche le vite altrui. A questo proposito, proprio sul Gazzettino, un medico si è lamentato verso questi idioti (così li ha chiamati), per i quali poi è costretto ad assisterli all’ospedale, così come deve fare per coloro che osservano le leggi.
    E’ d’accordo con me? La ringrazio di un cenno.
    Arnaldo De Porti – Belluno-Feltre

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