Il fatto ha dell’incredibile, eppure nessun media italiano ed europeo ha fatto trapelare la notizia che l’ambasciatrice per i diritti umani dell’ONU, Alicia Erazo, ha scritto su Twitter: “SOS Signor Presidente Trump: gravi violazioni dei diritti umani per il popolo italiano con la scusa del coronavirus da parte del governo”. Una denuncia che in tempi normali e in stato di democrazia sarebbe finita in prima pagina. Invece, ad ulteriore prova che l’Italia è al 41 posto nella classica mondiale in quanto a libertà di stampa, silenzio totale. Era da settimane, effettivamente, che in Italia numerosi esperti , tra cui avvocati e magistrati, si erano detti contrari agli eccessivi divieti e allo zelo di chi, dovendo far rispettare la legge, impediva ai cittadini di compiere anche azioni elementari, che in molti casi non andavano a ledere i diritti e la sicurezza di nessuno, come ad esempio stare in spiaggia da soli, senza nessun altro nei paraggi. In rete (che fortunatamente è ancora semilibera) si sono viste scene terribili di cittadini vessati e menati da chi ha supinamente obbedito ai diktat del governo Conte. La speranza è che, una volta terminato il più grande esperimento sociale di sottomissione delle masse (di cui le mascherine ne sono la massima espressione), chi di dovere, indaghi sui misteri non svelati di questa immane “anomalia” mondiale preconizzata dal “filantropo”, nonchè esperto in vaccinazioni di massa, Bill Gates.
Gianni Toffali
