CASSA FORENSE: ARRIVA IL BONUS DI MARZO
A cura degli Avv. Roberto Nicodemi e Giorgia Celletti
Buongiorno colleghi,??
Nell’informarvi della pubblicazione, sul sito del MEF, del decreto interministeriale che permetterà al nostro Ente previdenziale di completare il pagamento, agli iscritti che ancora non lo avevano ricevuto, del bonus di 600 euro per il mese di marzo, rileviamo l’ennesima notizia negativa: per aprile e maggio le partite iva non iscritte alle casse di previdenza private prenderanno 1000 euro, noi rimarremmo a 600 euro.
E’ evidente che questo è l’ennesimo “ schiaffo” che riceve la nostra categoria.
Ci auguriamo che, in sede di conversione del decreto, i nostri rappresentanti istituzionali sappiano far equiparare la posizione di tutte le partite iva.
Inoltre, ricordiamo, a chi ci rappresenta, che il problema principale di molti colleghi sarà il pagamento delle prossime rate dei contributi previdenziali.
Senza entrate e con il blocco della professione che si protrarrà per molti mesi ancora, sarà impossibile pagare le scadenze previdenziali.
Non servono convenzioni per finanziamenti a tasso agevolato, ma una diminuzione dei contributi previdenziali che permetta di dare respiro ai tanti avvocati in difficoltà.
Ritornando al bonus di 600 euro, riepiloghiamo i punti che siamo riusciti a comprendere ( salvo errori, commessi sempre in buona fede):
· sarà pagato il bonus di marzo, di 600 euro, agli avvocati che ancora non lo avevano ancora ricevuto ( circa 35.000);
· per il pagamento dei bonus di aprile e maggio ( 600 euro) bisogna aspettare l’ulteriore decreto interministeriale attuativo;
· l’aumento del fondo da 200 milioni ad 1 miliardo e 150 milioni dovrebbe permettere il pagamento di tutti i bonus previsti ( marzo – aprile – maggio);
· I bonus di aprile e maggio saranno sicuramente riconosciuti a coloro che hanno già percepito quello di marzo;
· l’eliminazione della clausola di esclusività potrebbe permettere ai colleghi che sono iscritti anche a “gestioni” diverse da quella per loro “ principale” di prendere il doppio contributo;
· con la conversione del testo potrebbero ottenere il bonus anche i colleghi percettori di pensione, specie se basse;
Rimaniamo a vostra disposizione per ogni chiarimento, anche telefonicamente, al numero 3358238762.
Con l’impegno di sempre.
I CONSIGLIERI COA ROMA