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Primo sole (in balcone): come prepararsi al meglio per un’abbronzatura perfetta

Guida pratica per l’esposizione al primo sole sul terrazzo di casa, dall’alimentazione alla protezione solare ad hoc

Mai come in questo periodo di immobilismo da lockdown, terrazzini, balconi, giardini e spazi aperti condominiali che molto spesso abbiamo snobbato, hanno acquisito un ruolo da assoluti protagonisti delle nostre giornate. Da piccole oasi di libertà, preziose per poter allungare lo sguardo verso l’esterno, si sono riconvertite in luogo di aggregazione, nuove stanze da lavoro e da lettura e spazi open air per il fitness. Senza dimenticare l’utilizzo più apprezzato della bella stagione, la loro trasformazione in zona solarium, complice una primavera soleggiata dalle temperature pressoché estive.

Assolutamente comprensibile. La terapia della luce è fondamentale per l’umore, grazie alla sua capacità di aumentare il rilascio nel cervello di un ormone chiamato serotonina, associato alla calma, alla concentrazione e ad uno stato d’animo positivo, oltre che alla produzione di melatonina. Inoltre, l’energia dei raggi ultravioletti UVB assorbiti attraverso la pelle nuda, promuovono la produzione della vitamina D, i cui vantaggi vanno ben oltre la salute delle ossa, del sistema immunitario e il benessere generale.

Come usufruirne al massimo? I più recenti studi affermano sia sufficiente, per le persone con pelle di tipo 1 (pelle chiara), al fine di coprire il fabbisogno quotidiano di vitamina D, esporre il 10% della superficie corporea – braccia e gambe, ad esempio- per circa 10 minuti al giorno, preferibilmente nelle prime ore del mattino (magari proteggendo solo il viso). La vitamina D si può compensare poi con un integratore o con cibi salutari che ne sono ricchi, tipo salmone, sgombro, sardine, uova, tonno, latte, funghi e verdure a foglie larghe e scure.

(Vitamina D gocce Jamieson su AllSupplements.com)

Non bisogna dimenticare, però, che le buone regole per la tintarella in terrazza sono le stesse che si applicano ai primi bagni di sole al mare, anche se all’apparenza il sole sembra meno intenso, e che l’esposizione va fatta con cautela al fine di evitare scottature, eritemi, macchie indesiderate e danni da photo-aging. Parola d’ordine? Far amicizia con una protezione Spf che sia minimo 30 fino ad arrivare a 50+ per le pelli più sensibili, da valutare a seconda dell’intensità del sole, del fototipo e della latitudine.

Protezione solare che dobbiamo imparare ad inserire con devozione nella nostra beauty routine quotidiana per proteggere la pelle anche dagli effetti negativi dell’inquinamento digitale arrecato da schermi e luce blu e, soprattutto, durante le prime uscite con mascherina, anche se metà viso è coperto, per salvaguardare la pelle resa ancora più fragile dalla quarantena.

In realtà, solo alcune mascherine hanno la certificazione anti-UV. In tutti gli altri casi, è consigliabile utilizzare una protezione solare prima di indossarla per evitare macchie e tumori della pelle. Attenzione: il materiale sintetico delle mascherine chirurgiche induce un aumento dell’umidità e della temperatura e le cuciture sfregano la pelle e la irritano, causando rossori da occlusione: il consiglio è quello di utilizzare un solare con un Spf 30 -invece di un Spf 50- e di privilegiare una texture light, magari in spray o nella leggerissima formula brume.

Guida al primo sole in balcone

Le regole base per la tintarella sul terrazzo di casa? Esporsi gradualmente, evitare le ore più calde e quelle centrali della giornata privilegiando le prime ore del mattino o quelle pomeridiane, applicare sempre la protezione solare più adatta su viso e corpo ed indossare occhiali e cappello. Ma anche bere molta acqua e mangiare gli alimenti giusti.

Tra le best practice per un colorito perfetto, è sicuramente utile introdurre alimenti naturali a base di vitamina A che stimolano la produzione di melanina come ad esempio le carote, il radicchio, la lattuga, il melone, le pesche, i pomodori, i peperoni e le albicocche secche che sono un formidabile “esfoliante naturale”, ma anche cetrioli -molto ricchi di acqua- che aiutano a trattenere l’idratazione e kiwi che, grazie alle vitamine antiossidanti, contrastano i segni di invecchiamento cellulare e rendono la pelle elastica. Nella dieta ideale non mancano poi semi di chia, noti per la loro capacità riparatrice ed idratante.

Sul mercato, inoltre, esiste un’ampia scelta di integratori alimentari a base di betacarotene che favoriscono l’abbronzatura: per aumentarne l’efficacia, vanno assunti almeno un mese prima dell’esposizione al sole.

(Beta Carotene Jamieson 90 capsule su AllSupplements.com)

Un’ottima abitudine per conquistare una prima doratura sana ed uniforme è quella di effettuare uno scrub qualche giorno prima dell’esposizione solare. Un gesto utile per eliminare le cellule morte, levigare la pelle e donarle una nuova luminosità.

(NUXE esfoliante corpo Rêve de Miel su Lookfantastic.it)

In alternativa, potete adottare la tecnica del body brushing o ‘spazzolatura a secco’, da effettuare tutti i giorni, da capo a piedi, con movimenti rotatori ampi e leggeri, dal basso verso l’alto, utilizzando una spazzola in legno dalle setole naturali. Un’antica pratica di pulizia profonda del corpo che stimola la circolazione e fa risplendere la pelle liberandola dalle cellule morte.

(Mio Skincare The Mio Spazzola per il corpo, su Lookfantastic.it)

Ricordate inoltre di effettuare la depilazione almeno due giorni prima di esporsi al sole, per evitare di sensibilizzare la pelle e favorire l’insorgere di irritazioni, sia sul viso che sul corpo.

Un’altra buona abitudine è quella di utilizzare degli acceleratori di abbronzatura che stimolano la produzione di melanina quando ci si espone al sole e mantengono la pelle idratata. Questa tipologia di prodotto va applicato prima dell’esposizione solare e sotto la crema abbronzante protettiva.

(Healthy Tan Secret- Intensificatore Anti-età dell’Abbronzatura su Lookfantastic.it)

A questo punto, è fondamentale la scelta della corretta crema solare per proteggere la pelle dall’invecchiamento precoce e dai danni causati da UVA e UVB. Privilegiate le formule in crema se amate il massaggio fai-da-te oppure le texture più leggere e fluide se preferite i solari che si assorbono immediatamente sulla pelle. Scegliete, inoltre, solari specifici per le esigenze del viso e delle labbra, dove la pelle è più delicata.

Ultimo ma non per importanza, ricordate che anche dopo l’esposizione al sole in balcone, la pelle ha bisogno di essere coccolata, lenita e idratata con prodotti che regalano nutrimento e morbidezza.

Il beauty tip in più? Soprattutto per le pelli più mature, consigliamo di applicare sotto il solare (ma anche nella beauty routine serale) un siero anti-ossidante che ripristina i danni dell’esposizione solare, tonifica la pelle e fornisce una valida protezione dai radicali liberi.

(Caudalie Vinoperfect RadianceSiero per la Correzione della Carnagione su Lookfantastic.it)

Di seguito, una selezione dei nostri trattamenti solari preferiti

 

(Clarins Crema Solare Viso Tocco Secco Spf 50 su Douglas.it)

 

(Collistar Spray Abbronzante Idratante SPF 30 applicazione ultra rapida su Douglas.it)

(Filorga UV Bronze SPF 50+ viso crema solare su Lookfantastic.it)

(DIOR BRONZE Latte spray protettivo abbronzatura sublime spf 50 su Douglas.it)

(Bioderma Photoderm Max spray solare SPF 50+ 400 ml su Lookfantastic.it)

(Shiseido Sun Protection Lip Treatment SPF 20 su Douglas.it)

(REN Clean Screen Mineral SPF30 Mattifying Broad Spectrum Face Sunscreen 50ml – vegan – su Lookfantastic.it)

(Collistar Fluido Doposole Lenitivo Rinfrescante 400 ml su Douglas.it)

Katia Sabato, beauty editor e fondatrice della webzine Kateonbeauty.com. Appassionata di bellezza salutare, Spa e paradisi del benessere, dopo 17 anni di esperienza nel business del mondo cosmo-profumato, si occupa dal 2012 di redazione di contenuti beauty sul web.

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