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CATANIA APPELLO AL SINDACO: SI SALVAGUARDINO I PALMIPEDI DELLA SPIAGGETTA DI OGNINA TRASFORMANDOLA IN UN’OASI CITTADINA PROTETTA .

FREE GREEN SICILIA
freegreensicilia@libero.it

Free Green Sicilia – afferma il portavoce Alfio Lisi – anche a seguito delle immagini e filmati di cittadini postati sui social come le oche che attraversavano la piazza Mancini Battaglia per dirigersi nella parte opposta del golfo di Ognina, dove vivono e si riproducono da anni trasformandolo in un loro habitat, mettendo a rischio la loro incolumità (ma anche la sicurezza degli automobilisti che si trovano a transitare sia di giorno sia di sera) anche se il traffico in questi giorni fortunatamente è molto limitato, ha chiesto formalmente al Sindaco di volersi adoperare, nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità istituzionali, a salvaguardare il benessere e l’habitat dei palmipedi che vivono da qualche tempo all’interno del porticciolo e in particolare, ma non solo poiché è utilizzata dagli stessi anche la costa lavica anche per la nidificazione poiché riparata, nella spiaggetta con vegetazione in prevalenza spontanea che permette loro di ripararsi.
E’ lecito pensare che essendo tali palmipedi stati inseriti nella ‘piccola oasi’ da persone che hanno attività nel luogo anche occupandosi di alimentarli con ortaggi e altro, nella possibile assenza di essi per la chiusura delle attività commerciali del luogo, gli animali sicuramente avranno difficoltà a trovare cibo avventurandosi così fuori dalla costa con tutti i rischi che possono correre e che si potranno accentuare dal 4 maggio.
Free Green Sicilia – ribadisce Lisi – oltre a chiedere al Sindaco, anche in qualità di responsabile del benessere degli animali che vivono in città, di provvedere all’alimentazione dei palmipedi ha chiesto pure di inserire delle reti di recinzione nei varchi che impediscano agli stessi di andare inconsapevolmente in strada, anche perché da pochi giorni sono nati dei pulcini che, come visibile nel filmato allegato, giornalmente nuotano felicemente a seguito delle madre ma che potrebbero anche seguirla sulla strada.
Nello stesso tempo riproponiamo l’idea che tale lembo di spiaggetta naturale non balneabile (in quanto all’interno del porticciolo di Ognina) con la sua dotazione spontanea di flora mediterranea possa trasformarsi con un’ordinanza specifica in una piccola oasi faunistica cittadina protetta per i palmipedi che ci vivono, peraltro osservabile dall’alto del marciapiede della piazza.

Il Portavoce
Alfio Lisi

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