Nino Bellinvia
Un 25 aprile diverso.
Questa mattina, la Città di Massafra ha celebrato l’importante appuntamento con il “25 Aprile”, nel 75° anniversario della Liberazione, con una austera, ma allo stesso tempo sentita, cerimonia dettata dal momento di contenimento della diffusione del “Covid-19”. Cerimonia per ricordare il sacrificio di tanti concittadini che lottarono per l’indipendenza, l’unità e la libertà del Nostro Paese.
Il sindaco Fabrizio Quarto, dinanzi ad una piazza Vittorio Emanuele vuota e silenziosa, ma ricca di messaggi da diffondere, accompagnato dal delegato della Sezione Combattenti e Reduci, Salvatore Colella e dal presidente della locale sezione dell’ANPI, Graziana Leo, ha deposto una corona di alloro al Monumento ai Caduti.
Il sindaco Quarto nel suo messaggio, diffuso attraverso i mezzi di comunicazione e di informazione, ha sottolineato come oggi sia ancora più fortemente compresa la “libertà”, un valore e uno stile di vita che in questo periodo, a causa dei provvedimenti anticontagio coronavirus, viene reclamato.
La resistenza dei nostri padri, ha continuato il sindaco, paragonata a quella attuale combattuta contro una brutta pandemia, deve farci riflettere e migliorare sia i nostri modi di essere, sia quelli dell’intera comunità.
“Dobbiamo liberarci (ha affermato Quarto) dalle nuove forme di oppressioni, dai vili soggetti avvezzi alle menzogne, dai disertori dal mondo reale, da chi vuole etichettare cittadini superiori e inferiori. Oggi con più vigore (ha concluso il sindaco) dobbiamo lottare per una libertà bella e preziosa da custodire e mantenere sempre ardente”.
Nella prima foto il sindaco Fabrizio Quarto e la corona d’allora davanti al Monumento ai Caduti.
Nela seconda foto il sindaco Fabrizio Quarto con ai lati il presidente della locale sezione dell’ANPI, Graziana Leo, e il delegato della Sezione Combattenti e Reduci, Salvatore Colella.