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Governo. Santoro (CS): non attivate il MES

“Non attivate il MES. A qualsiasi costo dobbiamo evitare di cadere in trappola, con o senza condizionalità”, commenta Manuel Santoro, segretario generale di Convergenza Socialista. “La certezza è di dover pagare il futuro debito, con gli interessi, con le sicure condizionalità ad oggi previste ma solo sospese e ciò decreterà la fine di qualsiasi rimasuglio di welfare state che ancora abbiamo in Italia. Ci opponiamo a qualsiasi genuflessione politica agli interessi dei paesi forti dell’Unione Europea e avvertiamo le forze politiche che in queste ore stanno cercando di farci ingoiare il rospo del MES che saranno responsabili davanti alle lavoratrici e ai lavoratori delle loro decisioni nefaste.”

“Intanto i quotidiani, i media mainstream, la nostra stampa liberal riprende a sfornare comunicati, notizie, interventi sulla solita manfrina che così tante volte è accorsa ad aiutare i capitalisti d’Europa: lo spread. Quando si tratta di convincere un popolo della bontà di una decisione (attivare il MES per esempio), ecco che viene attivata la macchina dello spread e i media accorrono a bombardare le menti delle italiane e degli italiani con questo indice che è realmente niente al di fuori della gabbia dell’euro, al di fuori dei parametri europei, al di fuori di questa Unione Europea delle banche e della finanza. Ma sapete, lavoratrici e lavoratori: con il socialismo realizzato, con l’avvento della società socialista ci sbarazzeremmo di tutta questa immondizia immediatamente. Niente più ricatti da parte dei capitalisti, di chi detiene capitali e può usufruirne nei mercati obbligazionari. Niente più sfruttamento per chi invece quotidianamente si spacca la schiena sul posto di lavoro, sempre più impoverito, sempre più solo. È tempo di riscatto.”

“Noi non siamo qui per discorrere di socialismo, come se fosse un’astrazione, un passatempo intellettuale. Siamo qui per aprire un varco nella giungla del capitalismo che ci consenta di arrivare, in carne ed ossa, lavoratrici e lavoratori salariati, alla società socialista. Per fare ciò dobbiamo, il prima possibile, spezzare qualsiasi catena che ancora lega la classe lavoratrice al capitale transnazionalmente organizzato”, conclude Santoro.

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