IL PUNTO n. 761 del 10 aprile  2020 di MARCO ZACCHERA ( marco.zacchera@libero.it )

Sommario: PASQUA: RIFLESSIONI E TRISTEZZE – AZZOLINA, CHI? – TUTTI PROMOSSI! – CORRIERE, CENSURE, OMS E CINA – ASSOLUZIONE AUSTRALIANA

RIFLESSIONI E TRISTEZZE

Non mi va di commentare un governo che nell’emergenza prima litiga due giorni interi su chi debba gestire i fondi tra PD e M5S, poi si presenta in conferenza stampa a reti unificate annunciando un favoloso decreto che ancora non c’era, tanto che viene cambiato e pubblicato solo dopo alcuni giorni in Gazzetta Ufficiale. .

Spero disperatamente che alla fine arrivi davvero qualcosa a chi è in grandi difficoltà, anche se si privilegia sempre “l’effetto annuncio” alle realtà. Allo stesso modo spero che si abbia il buonsenso di fare ripartire l’azienda Italia davvero al più presto, perché non ha senso fermare chi vuole e deve produrre, se osserva tutti gli obblighi della sicurezza e ogni giorno che si sta fermi è un giorno perduto.

Credo e spero, ma vedo crescere l’incertezza, la sfiducia, i tempi di liquidazione dei contributi che non sono davvero “a bacchetta magica” come ci si è stato fatto credere.

Intanto in Lombardia si muovono già i magistrati contro la regione (un copione scontato) mentre già saltano fuori i primi imbrogli sui bandi del Consip.

Sono triste, anche perché sta morendo la “mia” Europa, quale che sia il compromesso finale su MES ed Eurobond. Muore nei cuori, nei fatti, nei litigi, ma so che non è solo sempre “colpa” della Germania o dell’Olanda. Siamo un paese di furbi, dove proprio in questi giorni si fa finta di scoprire che esiste il “nero” e il sommerso, una realtà così ampia e consolidata, tanto che di fatto bisogna pure aiutare chi non paga minimamente il dovuto.

Non scaglio la prima pietra, ma andate a spiegarlo agli olandesi che – però – si tengono in casa i maxi-capitalisti del continente attirandoli con imposte agevolate. Fosse almeno capito da tutti che l’Europa può finanziariamente esistere solo se c’è una moneta comune ma anche una finanza comune, un fisco comune, un controllo comune in una reciproca serietà. Aggiungo che politicamente in Italia come in Europa servirebbe una elezione diretta dei vertici che siano quindi obbligati e responsabilizzati a rispondere direttamente a tutti i cittadini-elettori, non solo alle banche ed ai governi.

“Unione” significa unificare principi, sistemi, tasse, contributi, controlli, verifiche, agevolazioni o non si può essere né solidari né “uniti”.

Sono triste soprattutto perché passano i giorni della vita, con il tempo che sfugge dalle dita come granelli di sabbia e tutti  abbiamo sempre meno tempo davanti a noi.

Pasqua deve allora rappresentare anche giorni di riflessione, di tregua, di rinascita, di resurrezione.

Chissà – allora – se questa lunga parentesi non ci porterà  a riflettere un po’ su noi stessi con tutti i nostri limiti, le nostre incongruenze, le nostre debolezze.

Alla fine questo virus forse ci porterà forse ad essere più frugali e attenti, magari anche migliori.

AZZOLINA CHI ?

Domenica sera, ospite di Fazio a “Che tempo che fa”, ho avuto modo di ascoltare la ministro della pubblica istruzione on. Lucia Azzolina. Sono rimasto esterrefatto dalla superficialità delle sue risposte date “a macchinetta” nella evidente constatazione che la ministro parlava solo con luoghi comuni, tanto che lo stesso Fazio l’ha trattata con malcelata ma pesante ironia.

Tra l’altro dopo neppure 24 ore il “decreto di inizio aprile” l’ha clamorosamente smentita.

Per curiosità mi sono andato a vedere chi sta occupando la scrivania che fu di Giovanni Gentile.

Se guardate su Wikipedia scoprirete che la nostra ministro si era candidata in Piemonte alle elezioni del 2018, non era stata eletta ma poi “ripescata” dalla Corte di Cassazione perché il M5S aveva esaurito i posti degli eletti in Campania.

Già aspirante professoressa di filosofia, il 13 settembre 2019 è stata nominata sottosegretaria e il 28 dicembre addirittura ministro. Conquistato il brillante risultato di arrivare 2542esima (duemilacinquecentoquarantaduesima!) nel recente concorso per dirigente scolastico (ovvero fare la preside), ma senza riuscirci. Un concorso tenutosi mentre era già deputata e componente la Commissione istruzione alla Camera e quindi in potenziale conflitto di interessi.

Il 27 dicembre 2019 il prof. Massimo Arcangeli, Presidente della Commissione ministeriale per l’accesso al ruolo di dirigente scolastico che giudicò la prova orale della deputata, mise pubblicamente in dubbio la capacità della stessa di poter svolgere l’incarico di Ministro della Pubblica Istruzione, sulla base dei risultati ottenuti nei test (famoso il suo 0 (zero) in informatica) e sostenendo inoltre che alcuni paragrafi della tesi da lei a suo tempo presentata per l’abilitazione all’insegnamento sarebbero stati direttamente copiati da testi specialistici.

Alla richiesta delle sue dimissioni la ministro ha replicato sdegnata alle accus,e sottolineando che non si trattava né di una tesi di laurea né di un plagio, essendo lo scritto una semplice relazione di fine tirocinio. (in altre parole – mi sembra – confermando tutto).  Se poi avete tempo libero e un fegato ben messo andate a vedere i curriculum e gli “alti profili” di diversi altri ministri, ad esempio quelli della ministro del lavoro, delle politiche agricole e – ovviamente – di Giggino agli affari esteri.

Tranquilli, siamo davvero in buone mani e d’altronde era già stata l’ex ministro all’ Istruzione Valeria Fedeli (sindacalista neppure diplomata) ad aprire le gabbie.

TUTTI PROMOSSI !

..Se volete poi avere una conferma della superficialità della ministro Azzolina  riflettete su un aspetto: aver comunicato a tutti gli studenti d’Italia  il 6 aprile  che tutti quest’anno saranno promossi.

Siamo stati tutti ragazzi, se ci avessero detto due mesi prima della fine di un anno scolastico che non ci sarebbero state bocciature avreste continuato a studiare con lo stesso impegno? Io no, perché è ovvio che senza l’obiettivo di un esame finale soprattutto un adolescente ringrazia, sorride e pensa ad altro.  A cosa sono serviti allora i sistemi pedagogici, gli sforzi degli insegnanti, le difficoltà per connettersi e coinvolgere a distanza in queste settimane  se poi cade la “tensione morale”, logica all’annuncio del “liberi tutti”? Si poteva comunicarlo eventualmente l’ultimo giorno utile, non così in anticipo.

Il consueto (ed abusato) slogan 5 Stelle del  “Nessuno sarà lasciato indietro” è cugino stretto di quel “6 politico” e degli esami di gruppo di sessantottina, infausta memoria.

Credo che i genitori e gli insegnanti seri non possano che condividere.

AUTOCENSURA AL CORRIERE – L’ OMS DIPENDE DA PECHINO?

La scorsa settimana, in calce all’articolo su come Taiwan ha affrontato e vinto il Coronavirus nonostante il boicottaggio dell’Organizzazione Mondiale della sanità e della Cina comunista, pubblicavo alcuni link di approfondimento, uno dei quali con la pagina “Esteri” web del Corriere della Sera, articolo che so molti lettori hanno letto.

Improvvisamente domenica la pagina è sparita. Non più cliccabile, non più leggibile, non più trasferibile. Sparita e basta, anche dalle pagine d’archivio.  Piacerebbe sapere se il “Corriere” si è piegato a qualche pressione di Pechino. Intanto è confermato che il 31 dicembre Taiwan aveva formalmente comunicato all’OMS dell’epidemia, comunicazione ufficialmente non presa in carico perché Taiwan “non esiste”.

Addirittura il direttore dell’ OMS – interpellato ieri in conferenza stampa su questa assurdità e sul fatto che per oltre un mese si è perso tempo nel prendere provvedimenti – ha accusato Taiwan di “razzismo”!!

Dura la presa di posizione della presidente di Taiwan (eletta a gennaio) che ha replicato: “Il personale medico e i volontari di Taiwan sono impegnati senza sosta in ogni parte del mondo, persino in Etiopia, patria del direttore Tedros Adhanom Ghebreyesus. I cittadini taiwanesi non distinguono le persone in base al colore della pelle o alla lingua che parlano: tutti sono nostri fratelli e sorelle. Taiwan non ha mai permesso che la mancata adesione alle organizzazioni internazionali diminuisse il proprio supporto alla comunità internazionale. Taiwan si è impegnata da subito a contenere la diffusione del COVID-19 e i risultati raggiunti sono stati notati da tutto il mondo. Nonostante l’esclusione dall’OMS per colpa di macchinazioni politiche, ci siamo fatti carico delle nostre responsabilità come membri della comunità internazionale e abbiamo fornito spontaneamente e gratuitamente milioni di mascherine e altro materiale medico al personale sanitario delle nazioni più gravemente colpite dall’epidemia, (Italia compresa ndr).”

E poi criticano  Trump che denuncia come l’ OMS sia diventato un organismo politico purtroppo in mano ai voleri di Pechino che – detto per inciso – contribuisce finanziariamente all’ OMS in minima parte rispetto agli USA.

ASSOLUZIONE AUSTRALIANA

Poco spazio, complice il coronavirus, per una sentenza australiana: l’Alta Corte (la nostra Cassazione) ha assoluto con 7 voti a 0 il cardinale George Pell – già primate cattolico d’Australia – dall’infamante accusa di abusi sessuali a due ragazzi nel 1996. Anche in primo grado ( con 10 voti contro 2) i giurati l’avevano assolto, ma la sentenza era stata annullata poiché non c’era stata l’unanimità. Nuovo processo, questa volta condanna sotto i riflettori, grande imbarazzo vaticano, galera e segregazione di mesi per il cardinale. Ora l’ immediata scarcerazione e le cose finirebbero qui, come per tanti assolti dopo lunghe traversie giudiziarie.

C’è però un dato inquietante: Papa Francesco aveva chiamato Pell a riformare le finanze vaticane, mettendo ordine e facendo pulizia là dove non c’è mai  stata molta trasparenza. Molti si chiedono se questa vicenda non sia stato un comodo sistema per toglierselo dai piedi.

AUGURI DI PASQUA, CHE SIA DAVVERO DI RESURREZIONE !

MARCO ZACCHERA

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