LCI lancia una petizione per un “Titolo di stato di solidarietà nazionale”
Lista Civica Italiana oggi ha lanciato una petizione per chiedere al Presidente della Repubblica, al Parlamento, al Governo di non indebitare l’Italia con il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) o la finanza internazionale e di rivolgersi invece ai risparmiatori italiani grazie all’emissione di un “Titolo di stato di solidarietà nazionale” che le nostre istituzioni devono garantire in ogni modo. La proposta della petizione nasce dalla constatazione che, a fine 2019, il risparmio italiano ammontava a oltre 4000 miliardi di cui 1500 depositati sui conti correnti bancari o in altre forme facilmente liquidabili (Dati Banca d’Italia). E’ una situazione che il resto dell’Europa ci invidia. Lista Civica Italiana auspica inoltre che il servizio informativo pubblico apra un dibattito approfondito per far sapere agli italiani e alle italiane che esistono soluzioni alternative all’indebitamento con l’estero e che non esiste solo il fallimentare pensiero neoliberista (Mors tua vita mea), ma esiste anche un’altra visione dell’economia che è quella che sta alla base della nostra Costituzione (Vita tua, vita mea). Se applicata porterebbe ad una società più serena, solidale e rispettosa del nostro Pianeta. Il Governo italiano, con la Francia e la Spagna, il 26 marzo scorso ha respinto l’idea di ricorrere al MES. Questa settimana probabilmente prenderà importanti decisioni in merito. Gruppi, associazioni, movimenti, partiti che volessero condividere con Lista Civica Italiana questa petizione sono benvenuti e saranno inseriti nell’elenco dei sostenitori alla pari con noi. Per approfondire il documento sostenuto da LCI www.pianodisalvezzanazionale.it
Testo della petizione
Nel momento dell’emergenza globale, che ha riacceso il senso di solidarietà e che suggerisce con forza il ricorso all’intelligenza collettiva, In particolare é necessario: – che detti “Titoli di solidarietà nazionale” vengano riservati esclusivamente al risparmio nazionale, detenuto da famiglie, aziende e banche italiane escludendo la finanza speculativa Chiedo inoltre che il Governo, in base all’art.47 della Costituzione, che tutela il risparmio in ogni sua forma, – utilizzi questi nostri risparmi con responsabilità e con grande attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale per dare finalmente quella svolta di cui ha bisogno l’Italia: investimenti nell’economia reale per il benessere presente e futuro di tutta la popolazione! – effettui una valutazione seria ed approfondita delle proposte esistenti in merito aprendo immediatamente un tavolo di confronto con gli estensori; Chiedo infine al servizio informativo pubblico di aprire un ampio e approfondito dibattito sull’esistenza di altri strumenti economici e finanziari e di altre teorie economiche che mettono al riparo dalla speculazione selvaggia e che sono alternative a quelle dominanti. L’emissione di “Titoli di stato di solidarietà nazionale” offre i seguenti importanti vantaggi: – Tutela del risparmio – Disponibilità immediata delle risorse – Autonomia dello Stato Considerando che il risparmio finanziario delle famiglie italiane ammonta a oltre 4.000 miliardi di euro e che la parte liquida, quindi immediatamente disponibile, equivale a oltre 1.500 miliardi (Fonte Banca d’Italia), risulta evidente la fattibilità della misura proposta che prevede la raccolta di 350 miliardi ovvero di una piccola parte del risparmio liquido. Noi italiani e italiane, nel momento del bisogno, siamo capaci di raccoglierci e di reagire con determinazione, generosità, coraggio, solidarietà: l’Italia ha bisogno di più partecipazione democratica, non ha bisogno di prestiti esteri! E’ arrivato il momento di unire le forze per portare avanti proposte comuni a favore dei popoli e non dei mercati finanziari.
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