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BCE. Santoro (CS): con la figuraccia di Lagarde lo spread vola. Ha inizio la speculazione finanziaria sull’Italia

“Da giovedì scorso, giorno in cui la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, si è distinta con una sua perla dichiarando che ‘non siamo qui per chiudere gli spread’, lo spread appunto si è innalzato di cento punti, arrivando ad un massimo di 330 punti base”, commenta Manuel Santoro, segretario generale di Convergenza Socialista. “Ciò significa che si ingigantisce il fardello sulle casse dello Stato tenuto conto che l’epidemia del Covid-19 sta già aprendo sicuri scenari di crisi, a partire dalle prossime settimane.”

“L’uscita pubblica di Lagarde ha, quindi, dischiuso scenari di speculazione che stanno già mordendo il Paese. Non dobbiamo permettere che i soliti giochini dei padroni, dei banchieri e dei politici leccapiedi, opprimano ancora di più le classi subalterne, la classe lavoratrice, lavoratrici e lavoratori. In queste settimane di incertezza e di confusione, anche di distrazione di massa causata dall’informazione ossessiva e costante sul coronavirus, manteniamo alta la guardia e attrezziamoci proponendo le nostre contromosse. Gli speculatori speculano, cercano di arricchirsi sulle spalle delle classi meno abbienti. Ebbene, noi dobbiamo evitare di diventare i bancomat a tempo indeterminato dei capitalisti, dei finanzieri, e possiamo farlo rompendo il loro giocattolino. Il legame con la moneta unica è il veicolo che permette la speculazione finanziaria, ma ciò è solo una parte della questione. L’euro è certamente parte del problema in quanto strumento che vive all’interno di un modello economico iper-capitalista la cui struttura di gestione prende il nome di Unione Europea. È necessario superare questa Unione Europea delle banche e della finanza per annullare anche gli effetti restrittivi e coercitivi della moneta unica. È, quindi, un falso problema volere solo l’uscita dall’euro senza mirare alla conquista del potere politico e al raggiungimento dello Stato socialista in cui tutti i mezzi di produzione e di distribuzione della ricchezza sono socializzati, il sistema bancario e finanziario di proprietà comune, insieme alle risorse naturali, ai beni e servizi di base, all’industria.”

“Arrivare al socialismo è possibile ma necessita del contributo reale di tutti, di donne e di uomini, di lavoratrici e di lavoratori”, conclude Santoro. “Non credete a coloro che hanno svenduto in questi ultimi decenni le ambizioni emancipatrici della classe lavoratrice. Non credete a coloro che ripetono che la lotta di classe non ha più senso. Non credete a coloro che hanno abbandonato l’obiettivo politico della trasformazione della società in senso socialista, rifugiandosi nel becero opportunismo e nel revisionismo reazionario. L’elettoralismo, il solo parlamentarismo non porterà al socialismo realizzato poiché esso si “conquista” conquistando il potere dello Stato. Monitoriamo, quindi, la situazione economica e politica nei prossimi giorni. Dobbiamo essere vigili e lavorare all’alternativa.”

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