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PIPISTRELLI CINESI DI WUHAN O, PER QUANTO CI RIGUARDA, ANCHE I … MAIALI DEL LOMARDO VENETO ALL’ORIGINE DELLA PANDEMIA ?

Ab initio erat …il pipistrello, nunc, ma solo secondo il mio parere, sunt gli allevamenti agricolo-industriali di suini costretti a respirare, in pochissimi centimetri quadrati solo l’aria riveniente dai loro intestini, nonché delle vacche spesso tenute in squallide lettiere permanenti, per non parlare delle galline allevate in gabbiette da topi ecc. ecc., a cui andrebbe aggiunto una sorta di impossibile metabolizzazione della chimica in quasi tutte le piante, ortaggi, alberi da frutto, cose tutte che potrebbero averci portato ad un capolinea, nel senso che l’aria che si respira diventa (anzi è già diventata nei grossi centri una sommatoria di batteri che, alla fin fine, determinano ciò che non ci si aspetta, o ci si aspettava in malafede, per darla in eredità a chi viene dopo intascando però subito il risultato di irresponsabili azioni contro le esigenze della natura.
Ripeto ormai da anni che i suini non devono essere allevati in maniera scellerata, come da foto, perché, dopo macellati, ce li troviamo trasformati in prosciutti sulle nostre tavole e, di conseguenza, è inevitabile che ciò che mangiamo non ne risenta di questo tipo di allevamento, soprattutto in termini batteriologici in quanto le infezioni si possono trasmettere tranquillamente dall’animale all’uomo, esattamente come hanno detto anche i cinesi con riferimento al pipistrello…dei mercati di Wuhan.
Stesso discorso va esteso per tutti i prodotti zootecnici, agricoli, ma anche dell’industria in quanto, anche i prodotti di natura industriale, attraverso la loro trasformazione, adattamenti vari ecc, sprigionano sostanze venefiche che circolano negli ambienti interni ed esterni.
Se poi si osserva che il virus nasce e sembra alimentarsi in siti ad alta intensità agricolo-industriale (Lombardia-Veneto docent !) e molto meno in altre regioni poco industrializzate sino a quasi scomparire, allora mi pare lecito ipotizzare che possa esserci un nesso fra causa ed effetto, realtà che la scienza ufficiale sembra non considerare, protesa come è a studiare il virus nella sua specificità e forse mettendo in sott’ordine le ipotesi, oggetto di questa mia, se vuoi anche poco o per nulla scientifica riflessione dettata da esperienza di vita vissuta, sia in campo agricolo-industriale, ma anche, arrogandomi un po’ di vanità, in quello intellettuale.
Arnaldo De Porti
Belluno-Feltre

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