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Da oggi le scuole sono chiuse, ma il problema della sanificazione e delle pulizie dei plessi scolastici non si risolve

Da oggi le scuole sono chiuse, ma il problema della sanificazione e delle pulizie dei plessi scolastici non si risolve, per via dell’internalizzazione di questi servizi e del drastico taglio di personale (meno 4000 addetti forzatamente licenziati) che ne deriva. Di seguito e in allegato le dichiarazioni di Lorenzo Mattioli, Presidente di ANIP-Confindustria (Associazione nazionale imprese di pulizia e servizi integrati di Confindustria).
Le aziende – attive da 20 anni nei servizi di pulizia delle scuole – si rendono disponibili a una grande azione di sanificazione e pulizia delle sedi scolastiche, che potrebbe essere effettuata proprio in questo periodo di stop delle attività didattiche.

COMUNICATO STAMPA
Coronavirus, ANIP-Confindustria: Scuole chiuse, lo stop agli appalti delle pulizie diventa un
danno per la comunità. Le imprese pronte ad una campagna straordinaria
di sanificazione per riportare la serenità tra alunni, famiglie e personale
Sulle recenti disposizioni del Governo di chiusura delle scuole italiane dovute al contenimento dell’emergenzaCoronavirus, Lorenzo Mattioli, Presidente di ANIP-Confindustria (Associazione nazionale imprese
di pulizia e servizi integrati di Confindustria), dichiara: “La chiusura degli istituti scolastici confermaquanto andiamo dicendo da giorni, ossia che la scelta di ridurre il personale in un momento di emergenzanazionale si è rivelata a dir poco improvvida se non del tutto scellerata perché non ne garantiscela pulizia e l’igiene. Da tempo spieghiamo al Paese ed alle Istituzioni che l’internalizzazione dei servizi, con lo stop degli appalti di pulizia nelle scuole, è un principio sbagliato. E’ folle intervenire in questomodo sulle imprese e sui lavoratori del settore delle pulizie e della sanificazione. In questo momento occorreva, con maggiore senso di responsabilità, rimandare l’entrata in vigore di questo dispositivo
legislativo a fine ciclo scolastico. Sarebbe stata una scelta saggia accompagnare con gradualità Governo imprese, sindacati e lavoratori in questo cambiamento, ancorchè drastico ed anacronistico. Aggiunge Mattioli -vedere oggi chiudere tutte le scuole d’Italia, anche al di fuori delle zone rosse contagiatedal coronavirus, ci sembra un’azione volta a mascherare la grave lacuna che si è venuta a creare con iltaglio di personale che, ricordiamo, è stato ridotto di un terzo, visto che degli oltre 11mila internalizzati ci risulta che meno della metà abbiano preso servizio. il risultato è che le scuole, oggi, sono poco sicure sotto il profilo igienico sanitario. Ma le aziende non si fermano alla denuncia: vogliamo essere utili al Paese e renderci disponibili ad una grande azione di sanificazione e pulizia delle sedi scolastiche, che potrebbe essere effettuata proprio in questo periodo di stop delle attività didattiche. Siamo le aziende che in Italia già si occupano di rendere salubri tutti gli ambienti pubblici e moltissimi ambienti privati, daremo il nostro contributo con la proposta di un piano straordinario perchè l’Italia capisca di essere in buone mani grazie alla nostra esperienza professionale ed al know how acquisito nel corso degli ultimi
20 anni”.
Roma, 5 Marzo 2020
Ufficio Stampa ANIP-Confindustria:
Michele Marangon   uff.stampa@associazione-anip.it

Buon lavoro,
Caterina

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