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Catholic Church: save what can be saved … – Chiesa Cattolica: salvare il salvabile…

…to tell the truth, apart from the interference of Pope Bergoglio on geopolitical and economic affairs, I believe that some modifications concerning the management of the Church, both for reasons of syncretism and for a simple recognition of humanity, are necessary. In this regard, I point out my analysis of Catholicism and the possibility of preserving its Church.

The Catholic church could fall apart and disappear, due to exhaustion, as has already happened for other churches and other religions of the past. Or – as they are trying to make its current vertices – merge with the other sections of Israelite origin, and establish a sort of unified church. But this act would render the existence of 2000 years of Christian differentiation and 1500 years of Muslim innovation vain. In short, it would be a “return to the origins” that does not bode well. Given also the hierarchical values that would follow, as well as the return to a remote ignoble past, like the biblical one.


The papacy's faults in this disruptive process of the Catholic church are obvious. From the inconsistencies on the betrayed morality, on the Pharisean economy and the accumulation of material wealth, on the removal from nature, etc.


All knots come home to roost, they say, and the church has added thousands of knots. And I am not referring only to recent scandals (but now silenced by secret agreements with those in charge) but to the innumerable faults accumulated over the centuries: doctrinal fictions, the sale of indulgences, the inequality between males and females, the persecution of heretics and witches , the prevarication and intimidation of the succumbed and frightened masses, the historical falsehoods on innumerable facts and persons that compose it, etc.


It would seem that the Catholic religion, and consequently the Christian one in general, has no escape and is simply destined to disappear in a smoky cloud of shame.


But it is not right to blame Christianity. Deviances began well before the birth of this religion and also continued after it. The matrix of monotheism with a despot and sectarian personal god is in Judaism, from which both Christianity and Islamism arose. The sins of the fathers have fallen on the children … it is said.


Strictly speaking Judaism is not really a religion but a religious continuity based on genetic transmission. Jews are born, not made. And in fact in Judaism priests are the first to have the obligation of marriage and proliferation. The same thing happened at the beginning of Christianity, which in fact is only a doctrinal differentiation arising from the Essene model (a Jewish sect). But when the Roman empire, for purely political reasons, established religious unity under the aegis of Christianity, it was found more convenient to give the clergy a rule of celibacy, so as not to disperse the riches that the papacy was amassing.


The Roman papacy, among other things, is also a late institution with respect to the formation of Christianity. In truth the pope of Rome replaced the emperor of Rome and to guarantee continuity there should have been no internal family diatribes, the pope was elected in a context of celibates. This system, excellent from the point of view of maintaining the structure, is absolutely harmful instead for the preservation of human values. The consequence of this “unnatural” rule is what we see today in the form of pedophilia and homophilia inside the church. The prelates maintain a facade of chastity by ensuring that sexual needs are met with the followers and members of the church itself.


But maintaining the structure and wealth of the Vatican is a cause of degradation for religion, for obvious reasons .. (even the mafia is based on “commanding is better than fucking”) …


It follows that the first thing to do to save the Catholic religion would be to allow marriage to priests, followed immediately by openness to the female priesthood and subsequent abandonment of the Vatican political and economic mechanism. Thus priests and priestesses would re-enter the “people” from which they come and of which they are a part.


The elimination of the papacy and the cardinal institute is a point of immediate resolution to start this internal amendment process. The church should become a true “ecclesia” “Community” directed by the bishops freely elected by the people who meet once a year to deliberate collegially on religious facts. And indeed the drive to want to save “religion” from the clutches of its unhealthy principles and jokes is already present within the healthy Christian community.


This is just the beginning of a speech …


Paolo D’Arpini

Testo italiano

…a dire il vero, a parte le intromissioni del papa Bergoglio sugli affari geopolitici ed economici, ritengo che alcune modifiche riguardanti la gestione della Chiesa, sia per ragioni di sincretismo che per un semplice riconoscimento di umanità, siano necessarie. A questo proposito segnalo questa mia analisi sul cattolicesimo e sulla possibilità di conservazione della sua Chiesa


La chiesa cattolica potrebbe sfaldarsi e scomparire, per esaustione, come è già avvenuto per altre chiese ed altre religioni del passato. Oppure -come stanno cercando di fare i suoi attuali vertici- fondersi con gli altri tronconi di origine israelita, e fondare una sorta di chiesa unificata. Ma questo atto renderebbe vana l'esistenza di 2000 anni di differenziazione cristiana e di 1500 anni di innovazione musulmana. Insomma sarebbe un “ritorno alle origini” che non promette nulla di buono. Viste anche le valenze gerarchiche che ne conseguirebbero, nonché il ritorno ad un passato remoto ignobile, com'è quello biblico.


Le colpe del papato in questo processo disgregativo della chiesa cattolica sono evidenti. Dalle incongruenze sulla morale tradita, sull'economia farisea e l'accumulo di ricchezze materiali, sull'allontanamento dalla natura, etc.


Tutti i nodi vengono al pettine, si dice, e la chiesa ha sommato migliaia di nodi. E non mi riferisco solo agli scandali recenti (ma ora tacitati per segreti accordi con chi di dovere) ma alle innumerevoli colpe accumulate nei secoli: le finzioni dottrinali, la vendita delle indulgenze, la sperequazione fra maschi e femmine, la persecuzione di eretici e streghe, la prevaricazione e l’intimidazione delle masse succubi ed impaurite, le falsità storiche su innumerevoli fatti e persone che la compongono, ecc.


Sembrerebbe che la religione cattolica, e di conseguenza quella cristiana in generale, non abbia scampo e sia destinata semplicemente a scomparire in una nuvola fumosa di vergogna.


Ma non è giusto dare tutte le colpe al cristianesimo. Le devianze sono iniziate ben prima della nascita di questa religione e sono pure continuate dopo di essa. La matrice del monoteismo con un dio personale despota e settario è nell’ebraismo, da esso sono poi sorti sia il cristianesimo che l’islamismo. Le colpe dei padri sono ricadute sui figli… si dice.


Strettamente parlando l’ebraismo non è propriamente una religione ma una continuità religiosa basata sulla trasmissione genetica. Ebrei si nasce, non si diventa. Ed infatti nell’ebraismo i sacerdoti sono i primi ad avere l’obbligo di matrimonio e di prolificazione. La stessa cosa avveniva ai primordi del cristianesimo, che in effetti è solo una differenziazione dottrinale sorta dal modello esseno (una setta ebraica). Ma allorché l’impero romano, per motivi squisitamente politici, stabilì l’unità religiosa sotto l’egida del cristianesimo, fu trovato più conveniente dare una regola di celibato al clero, in modo da non disperdere le ricchezze che il papato andava ammassando.


Il papato romano tra l’altro è anch’esso un’istituzione tardiva rispetto alla formazione del cristianesimo. In verità il papa di Roma sostituì l’imperatore di Roma e per garantire la continuità non dovevano esserci diatribe familiari interne, il papa veniva eletto in un contesto di celibi. Questo sistema, ottimo dal punto di vista del mantenimento della struttura, è assolutamente deleterio invece per la conservazione dei valori umani. Conseguenza di questa regola “innaturale” è quel che oggi osserviamo in forma di pedofilia ed omofilia interna alla chiesa. I prelati mantengono una facciata di castità provvedendo a soddisfare le esigenze sessuali con gli adepti e componenti della chiesa stessa.


Ma il mantenimento della struttura e della ricchezza del vaticano è causa di degrado per la religione, per ovvie ragioni.. (anche la mafia si basa sul “comandare è meglio che fottere”)…


Se ne deduce che la prima cosa da fare per salvare il salvabile della religione cattolica, sarebbe quella di consentire il matrimonio ai preti, seguito immediatamente dall’apertura al sacerdozio femminile e successivo abbandono del meccanismo di potete politico ed economico vaticano. In tal modo sacerdoti e le sacerdotesse rientrerebbero nel “popolo” dal quale provengono e di cui sono parte.


L’eliminazione del papato e dell'istituto cardinalizio è un punto di immediata risoluzione per avviare questo processo di emendamento interno. La chiesa dovrebbe divenire una vera “ecclesia” “Comunità” diretta dai vescovi liberamente eletti dal popolo che si riuniscono una volta all'anno per deliberare collegialmente sui fatti religiosi. Ed in effetti le spinte a voler salvare la “religione” dalle grinfie dei suoi principi e scherani malsani è già presente all’interno della sana comunità cristiana.


Questo è solo l’inizio di un discorso….


Paolo D’Arpini

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