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SU GOVERNANTI E GIORNALISTI VORREI ESPLICITARE LIBERAMENTE, MA NON POSSO… AD EVITARE RITORSIONI CHE, AD UNA CERTA ETA’, NON FANNO BENE ALLA SALUTE

Non è la prima volta che tratto l’argomento di cui a titolo, ma se l’ho fatto fino ad adesso semplicemente perché facevo affidamento a quel minimo di correttezza residuale di risorse psico-fisiche che il Padreterno ancora mi concedeva, ora anche queste ultime sono venute meno per dare spazio ad apatia, alla voglia di non ascoltare troppi ciarlatani della politica in aggiunta a quella schiera di giornalisti che, anziché scavare nella notizia, preferiscono “produrla” nell’interesse proprio e dell’editore.

Non è certamente bello ciò che affermo, pur facendo salve le diverse eccezioni che esistono in positivo sia in politica che nel giornalismo, ma mi par di poter dire che anche i vari talk show più importanti quanto a share, stanno facendo acqua da tutte le parte, anche in termini di etica deontologica. Le vendite dei giornali sono al minimo storico, gli ascolti radio-tv hanno iniziato a dare fastidio al punto da preferire…Stanlio ed Ollio o Fantozzi, come sento dire in giro da persone di un certo spessore intellettuale e professionale.

Non v’è dubbio alcuno che gli Italiani stanno stancandosi con la conseguenza, come si dice in Veneto, di … butar el manego drio la manera, il che starebbe a significare un progressivo disinteresse sia per la politica che per il giornalismo, ormai privi quasi del tutto di una qualche considerazione.

Adesso ci si mette anche il comico Grillo a dire ”cazzate” proponendo di togliere il voto agli anziani, il povero Di Maio che (è la prima volta che lo critico aspramente) ricorda a Conte, in maniera offensiva, che il posto di primo ministro lo deve a lui, un Renzi che continua a destabilizzare la maggioranza non già per convinzione politica ma per revanscismo politico da asilo infantile, i politici veneziani che fanno riaffiorare la disgrazia della separazione fra Venezia e Mestre con conseguenze oggettive pesanti ma anche con effetti per ora imponderabili stante la particolarità del tessuto geografico ed economico, Salvini forse vituperato da tutti che cresce anziché risentirne di quanto è successo, ed infine un Berlusconi che, lasciatemelo dire da suo coetaneo, sta ispirando tanta e tanta miseria politica, uno Sgarbi che darebbe la medaglia d’oro agli evasori del fisco ecc.ecc.

Su quanto precede, i giornalisti ci guazzano approfittando del “materiale” che arriva quasi gratis, non rendendosi conto che, il più delle volte, deviano la pubblica opinione parlando di cose che sono marginali rispetto all’essenza della notizia.

A questo punto la gente non compera giornali e, per quanto riguarda l’emittenza televisiva, non fa altro che cambiar canali, se non addirittura spegnere…

Mi piacerebbe fare i nomi di tanta gente che mi sta sullo stomaco, ma siccome alla mia veneranda età significherebbe crearmi problemi di salute a causa di eventuali loro reazioni da una posizione di dominanza che io non ho, allora non mi resta che osservare questa povera Italia che, come diceva anche Indro Montanelli, ha bisogno di imparare. E non poco, aggiungo io, atteso che le persone serie e per bene, altro non sono se non un problema alla tanta ignoranza ed ineducazione assoluta, non sottacendo, e questo lo voglio dire, che uno Sgarbi (di cui non sono assolutamente certo della sua preparazione) l’Italia ed i giornalisti farebbero bene a non invitare ai vari talk show, convinto come sono che questo genere di invito crea share non in nome della cultura, ma da un soggetto “caratteriale” che fa spettacolo sul quale, come detto dianzi, il giornalismo ci ricama.

Povera Italia !

Arnaldo De Porti classe 1935

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