Eugenio Bolia
La seconda edizione de La Favola dei Suoni si è svolta a Marzo scorso nell’Aula Magna dello storico liceo ed ha visto parolieri di diverse tipologie. L’idea di base è quella di dare ulteriore dignità al lavoro del paroliere, spesso relegato ad un ruolo marginale rispetto all’artista famoso, tranne quando veste i panni del cantautore. Ecco perché sono stati citati Renato Zero, Fiorella Mannoia, Mina, Cristina D’Avena, Anna Oxa, Zucchero, Mia Martini, Loredana Bertè, Giorgia: artisti noti che hanno usato canzoni di parolieri che sono passati dal Liceo Classico Galileo di Firenze ed hanno incontrato studenti e corpo insegnante. Un percorso didattico che ha realmente valore sociale, educativo e financo sociale: considerazioni che derivano dal fatto che spesso lo studio della Letteratura Italiana si ferma ad Ungaretti, mentre dopo di poeti ne abbiamo avuto molti altri e spesso sono stati abili nel mettere i loro versi sul pentagramma, qualche volta poi cantandoli!
Fra qualche giorno sarà pronto un docufilm (per la regia di Marco Bucco) che propone proprio questo lavoro con i parolieri fatto al Liceo Galileo: la seconda edizione del percorso è stato realizzato con il contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Firenze. Il premio vinto nell’ambito di Didacta (firmato dal direttore regionale Ernesto Pellecchia e dall’assessore alla pubblica istruzione regionale Cristina Grieco) ha inorgoglito chi ha pensato e realizzato questa serie di incontri: Giancarlo Passarella, Liliana Gilli e Fulvio Infante ossia l’organizzatore e presentatore, la preside del Liceo ed il coordinatore generale, nonché vice preside.
Nella foto l’attestato conferito al Liceo Classico “Galileo” di Firenze.
La seconda edizione de La Favola dei Suoni si è svolta a Marzo scorso nell’Aula Magna dello storico liceo ed ha visto parolieri di diverse tipologie. L’idea di base è quella di dare ulteriore dignità al lavoro del paroliere, spesso relegato ad un ruolo marginale rispetto all’artista famoso, tranne quando veste i panni del cantautore. Ecco perché sono stati citati Renato Zero, Fiorella Mannoia, Mina, Cristina D’Avena, Anna Oxa, Zucchero, Mia Martini, Loredana Bertè, Giorgia: artisti noti che hanno usato canzoni di parolieri che sono passati dal Liceo Classico Galileo di Firenze ed hanno incontrato studenti e corpo insegnante. Un percorso didattico che ha realmente valore sociale, educativo e financo sociale: considerazioni che derivano dal fatto che spesso lo studio della Letteratura Italiana si ferma ad Ungaretti, mentre dopo di poeti ne abbiamo avuto molti altri e spesso sono stati abili nel mettere i loro versi sul pentagramma, qualche volta poi cantandoli!
Fra qualche giorno sarà pronto un docufilm (per la regia di Marco Bucco) che propone proprio questo lavoro con i parolieri fatto al Liceo Galileo: la seconda edizione del percorso è stato realizzato con il contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Firenze. Il premio vinto nell’ambito di Didacta (firmato dal direttore regionale Ernesto Pellecchia e dall’assessore alla pubblica istruzione regionale Cristina Grieco) ha inorgoglito chi ha pensato e realizzato questa serie di incontri: Giancarlo Passarella, Liliana Gilli e Fulvio Infante ossia l’organizzatore e presentatore, la preside del Liceo ed il coordinatore generale, nonché vice preside.
Nella foto l’attestato conferito al Liceo Classico “Galileo” di Firenze.