Petizione per un incontro con le massime autorità cittadine
Successo del flash mob, che si è svolto stamattina al Vomero, a partire dalle 12:00 e fino alle 13:30 nell'isola pedonale di via Scarlatti, per dire basta alla movida violenta del sabato sera, con particolare riferimento all'ultimo episodio di sabato scorso, con l'accoltellamento di un minorenne, che è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, dopo aver riportato diverse ferite da taglio. L'ultimo di una serie di eventi delinquenziali che hanno per lo più visto come protagonisti ragazzi in età scolare. Tanti i partecipanti all’iniziativa promossa da Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, con lo slogan: ” Al Vomero, il sabato sera non vogliamo più finire nella cronaca nera. Di mazze, pistole e coltelli ne abbiamo fin sui capelli “, assurto a motivo conduttore della manifestazione.
“ Molte le mamme presenti, preoccupate da vicende che potrebbero vedere coinvolti, loro malgrado, i propri figli – sottolinea Capodanno -. Mamme che già nei giorni scorsi avevano protestato per scippi e furti, ad opera delle famigerate baby gang. Presenti anche diverse associazioni e comitati e tanti cittadini stufi di doversi chiudere in casa il sabato sera, quando il Vomero, terreno prescelto per gli scontri tra bande, viene invaso da quelle che qualcuno ha definito le nuove orde barbariche, le quali, dalle periferie, per lo più con i treni della metropolitana collinare, si trasferiscono fino a notte inoltrata nel quartiere collinare, trasformandolo in una sorta di Far West metropolitano, dove, come è accaduto, a giugno scorso, sempre di sabato e sempre in via Scarlatti, c'è anche il delinquente in erba che estrae una pistola per sparare alcuni colpi a salve creando il panico e un fuggi fuggi generale “.
” In occasione del flash mob si è deciso di costituire un “Comitato difesa del Vomero” che già nei prossimi giorni si riunirà per stilare un vero e proprio programma con iniziative a breve, a medio e a lungo termine – sottolinea Capodanno -. Come prima iniziativa, nelle prossime ore, verrà lanciata una petizione con una raccolta di firme sia online che con banchetti per strada, per chiedere un incontro alle massime autorità cittadine, prefetto, questore e sindaco di Napoli, finalizzato alla richiesta di una maggiore e più organica presenza delle forze dell'ordine , con interventi che non siano solo sporadici e puntuali e comunque quando gli episodi delinquenziali si sono già verificati, privilegiando dunque l'azione preventiva rispetto a quella repressiva. “.
” Potenziamento delle figure del poliziotto di quartiere e del carabinieri di prossimità, con una maggiore presenza dei rappresentanti delle forze dell'ordine in divisa per strada e non nelle autovetture che restano sovente intrappolate nel traffico caotico del quartiere, costituzione di pattuglie miste, con la presenza di poliziotti, carabinieri, guardie di finanza e vigili urbani, istituzione di un camper mobile, presente nei fine settimana 24 ore su 24, nell'isola pedonale di via Scarlatti, ma anche con postazioni da istituire in altri luoghi dove si verificano con eccessiva frequenza episodi, legati alla movida, che rendono impossibile la vita ai residenti. Mi riferisco, rimanendo sulla collina, all'area di San Martino, a via Aniello Falcone, a piazza Immacolata, per esemplificare. Laddove si rendesse possibile e necessario è auspicabile anche il coinvolgimento dell'esercito, come attualmente avviene in altre zone della Città “
“ Ritengo che l’obiettivo prefisso, con il flash mob, è stato raggiunto – ha dichiarato soddisfatto Capodanno -, perché il messaggio ha raggiunto molte persone che finalmente hanno deciso di passare dalle parole ai fatti, lavorando insieme per gli obiettivi comuni, in maniera organica e con un programma preciso . Tra le priorità della manifestazione vi era quella di sensibilizzare le persone sulla necessità d'intraprendere una serie d'iniziative a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, coinvolgendo le istituzioni a tanto preposte. Naturalmente si tratta solo della prima delle iniziative messe in campo, alle quali ne seguiranno a breve altre, dal momento che siamo fermamente decisi a non fermarci qui. “.