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Movimento per la Grande Bellezza Centro Studi Agorà , il quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani, Matese Mountain Bike, Servizio Civile Nazionale, Ippocrates, Casa Molise, Comune di Bojano, Università  del Molise — Dip. Sc. Umanistiche

TRIGNOLATA SUL TRATTURO PESCASSEROLI CANDELA E CONFERENZA CAMMINANTE MOLISE NOBLESSE. IN BICI O A PIEDI, A RACCOGLIERE I FRUTTI DI PRUNUS SPINOSA, DA METTERE A MACERARE MENTRE SI ACCENDE IL FALO’

Mercoledì 2 OTTOBRE 2019 alle 15.00, giovani, adulti, bambini si ritroveranno sull’antico cammino per raccogliere i preziosi frutti di Prunus, i cosiddetti trigni, da far macerare per la realizzazione del trignino. Il prof. Nicola Prozzo dell’Università del Molise terrà una Conferenza Camminante sulle proprietà organolettiche del prunus e sugli altri frutti selvatici rinvenibili nel Matese. A sera momento conviviale. Molise Noblesse, un credo, una bandiera, una medaglia apposta sul petto di chi torna ad inorgoglirsi della terra dei Padri Sanniti.

I frutti di Prunus spinosa sono al centro di uno studio scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità, che sta verificando la loro capacità di inibire la proliferazione delle cellule tumorali. In Molise I trigni, (come sono usualmente chiamati i frutti dell’arbusto spontaneo appartenente alla famiglia delle Rosaceae e al genere Prunus), vengono consumati da decenni, raccolti in estate sui rovi, e usati per fare il famoso “Trignolino”, un liquore decisamente speciale, la cui ricetta rimane segreta quasi quanto il noto liquore “Biferno” del cav. Terriaca, che ha portato con sé nella tomba l’esatto mix di erbe matesine con cui lo realizzava. E i trigni sono anche dell’ultimo evento Molise Noblesse, il Movimento per la Grande Bellezza, che, nell’ambito del progetto “Popoli Italici – Samnites Route” diretto da Mina Cappussi ha organizzato “Trignolata sul Tratturo Pescasseroli Candela mercoledì 2 ottobre 2019 alle 15.00. Lungo l’antico cammino, a piedi o in bici, muniti di cesti, adulti e bambini raccoglieranno i preziosi frutti blu, che saranno poi messi a macerare in alcool per la produzione del distillato liquoroso. L’evento, (progetto grafico Graphic Core di Eliana Cappussi) come al solito gratuito e aperto a tutti, prevede un raduno alle 14.30 in Piazza Giovanni Paolo II – Terre Longhe, presso la sede del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani a Bojano, o alternativamente alle 15.00 direttamente alla rotatoria della strada interna (ex Di Penta) per San Polo Matese, che ricalca il tratturo e corre parallela alla SS 17. Punto di forza dell’ennesimo appuntamento Molise Noblesse, le arcinote Conferenze Camminanti, ideate da Mina Cappussi. Questa sarà a cura del Prof. Nicola Prozzo, docente dell’Università del Molise, che illustrerà le proprietà organolettiche del prunus e degli altri frutti selvatici rinvenibili nel Matese, quali more, giuggiole, gelsi, bacche di rosa selvatica. La macerazione in alcool sarà fatta dai ragazzi del Servizio Civile Universale progetto Turchese, sotto la guida di Giulio De Camillis e Mario Lucarelli. A sera, lungo il Tratturo, seguendo le orme di antiche genti, si sarà un falò e un ristoro volante a cura di Mario Lucarelli, Tilde e Daniela Manna, Pierpaolo Monaco e Lidia, Antonio Spina, Lucia Iannetta, Centro Studi Agorà e i ragazzi Turchese che nei giorni precedenti hanno acquistato prodotti a chilometro zero da cucinare al momento.

Molise Noblesse – spiega Mina Cappussi, direttore del quotidiano internazionale UMDI Un Mondo d’Italiani e Ceo dell’iniziativa – non è solo il titolo di un progetto, è piuttosto una filosofia di vita, è un principio, una linea di pensiero, una condotta. Un credo, una bandiera, una medaglia apposta sul petto di chi torna ad inorgoglirsi della terra dei Padri Sanniti. Perché Molise Noblesse è diventato oggi un “modo di essere”, un brand, un logo, un marchio, un sito, un riferimento su centinaia di eventi e di appuntamenti organizzati da Centro Studi. Per scalfire il rumore suscitato dal ritornello “Il Molise non esiste” bisognava fare altrettanto, e forse ancora più “rumore”. E noi l’abbiamo fatto, contando sulla forza e la buona volontà dei molisani, intercettando le speranze e i sogni di chi non vorrebbe mai lasciare questa terra, e parallelamente toccando con mano la disperazione di chi è consapevole della mancanza di opportunità per poter restare!” Insomma, non solo il Molise esiste, ma è Nobile. Per tradizioni, per storia, per accoglienza, per i prodotti della terra, per bellezze naturali, per dignità del suo popolo, discendente dei fieri Sabini. Disveliamo il Mito della nobiltà del Molise e di una Emigrazione riscattata da immagini stereotipate e obsolete. Un brand per la promozione del territorio”.

Il Molise – aggiunge – può situarsi a pieno titolo nella rete internazionale della Cultura e dei Viaggi tra Storia, Memorie, Arte e Territori sul filo conduttore della nobiltà di una terra che ha un grande potenziale da sviluppare e lo fa con una serie di iniziative volte a costruire una memoria collettiva del senso dell’appartenenza. A questo si aggiunga l’esperienza totalizzante dell’emigrazione, della nobiltà della nostra emigrazione. I molisani sono riusciti ad esportare oltre i confini regionali l’amore per questa terra poco conosciuta, contribuendo a costruire quell’immagine dell’Italia, patria universale della Cultura, della Bellezza, del Gusto e dell’Eleganza, che è alla base della fortuna economica del Made in Italy. Lo facciamo attraverso ricerche e iniziative volte a valorizzare i personaggi storici e i talenti molisani, e a far conoscere i mille volti della regione, i paesi, le chiese, i castelli, le dimore storiche, i luoghi caratteristici, le tradizioni. Intendiamo costruire una immagine suggestiva della nostra piccola regione. Il Molise esiste ed è Molise Noblesse”

Per quanto riguarda il trigno, i molisani conoscono da generazioni le proprietà benefiche delle sue foglie e dei suoi frutti dal colore blu, tanto da utilizzarli per farci un liquore, il trignolino, o in aggiunta al tabacco della pipa. Ora però, per la prima volta, uno studio scientifico condotto dall'Istituto superiore di sanità (Iss) sta verificando un importante effetto antitumorale. A illustrare le potenzialità della 'pianta molisana' è la ricercatrice Iss Stefania Meschini: ''Il prunus – spiega – è ricco di antiossidanti e si sta studiando la sua capacità di contrastare la capacità di proliferazione delle cellule tumorali. Nella sperimentazione in laboratorio, abbiamo trattato con l'estratto della pianta cellule cancerose di pazienti affetti da cancro a colon, polmone e cervice uterina”.

L’evento è organizzato da Centro Studi Agorà – Un Mondo d’Italiani e Matese Mountain Bike, Università del Molise – Dip. Sc. Umanistiche, in collaborazione con partner regionali, nazionali e internazionali per il progetto MOLISE NOBLESSE: MOVIMENTO PER LA GRANDE BELLEZZA, Patto per lo Sviluppo del Molise. TURISMO è CULTURA: Casa Molise, Ippocrates, Il Pentagramma, Gruppo AWA, Karibu e Integramondo, AITEF Onlus (Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie); ASMEF; AICCRE Puglia; Matese Arcobaleno; ADIFORM; Via Micaelica Molisana; Attraverso il Molise; Servizio Civile Universale, Comune di Macchia d’Isernia, Comune di Fornelli; Comune di Campodipietra; Comune di Cerro al Volturno; Comune di Limosano; Molise Avventura, Borghi d’Eccellenza, Corredor Productivo (ARGENTINA); Molise Club Melburne (AUSTRALIA); Società Bagnolese Vancouver (CANADA); Museo Diocesano Bisceglie, Trani, Barletta; Associazione ‘’Il Tratturo’’ Campodipietra; Pro Loco Cerrese 1982.

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