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SIAMO MASOCHISTI O PAZZI ANCOR PRIMA DEL TEMPO PREFIGURATO DAL FILOSOFO RUDOLF STEINER ?

Steiner, filosofo-scrittore-riformista sociale, nato verso la fine dell’800 e morto nel 1925, è un intellettuale che ho sempre apprezzato soprattutto per le sue analisi di natura sociologica, meglio sarebbe dire sociale, al punto che alcune sue affermazioni spesso mi fanno ancora riflettere, specie nel corso dell’ultimo trentennio socio-politico italiano.

I miei limiti sono macroscopici rispetto alla statura di quest’uomo anche se, pur dicendolo con una certa amarezza che accosta il mio pensiero al suo, sta maturando in me la convinzione secondo la quale potrebbe arrivare il momento in cui sarà difficile addirittura una formale convivenza sociale. Del resto, i primi indizi già ci sono osservando dapprima chi ci governa in chiave planetaria, ed in secondo luogo, ma non meno importante del primo, perché le complicazioni che oggettivamente si innescano nel prosieguo del progresso sempre più incalzante e, per certi versi talmente avulso dalla stessa fisiologia umana al punto da alterare persino i bioritmi vitali, tutto ciò finirà per dare ulteriore impulso agli operatori di… psichiatria. Non per niente Steiner diceva che (sbagliando non nella sostanza dell’affermazione, ma nella… speranza scientifica) che l’uomo a breve sconfiggerà il tumore ma non saprà esimersi dalla pazzia collettiva.

Domanda, se vuoi anche un po’ forzata: “ Ma il mondo oggi è sano o via di testa, stante ciò che accade in ogni momento”. Mi esimo dal fare un elenco di quanto succede, atteso che i mass-media ne parlano e ne hanno parlato anche troppo !” A questo proposito, una ventina di anni fa ho scritto alcune pagine su di un mio libro e, purtroppo, sto constatando che il mio troppo pessimismo di allora, oggi è molto prossimo alla realtà, se non addirittura già autentica realtà.

Ed allora, se questo non è approssimarsi alla pazzia collettiva che altro potrà mai essere, forse masochismo ? Detta ipotesi, esplicitata da parte di certe letterature a sfondo erotico, ha una sola origine: quella di trarre eccitazione dalla sofferenza, circostanza che, almeno secondo chi scrive, non per tutti, si identifica con un disturbo della sfera cerebrale…

Ma se masochismo e pazzia, in questa nostra era, hanno una spiegazione, se vuoi anche molto approssimativa, alle persone che ancora non sono portatrici di questi disturbi compete il dovere di trovare qualche rimedio.

Vorrei ancora una volta prendere a mutuo alcune affermazioni di Steiner dicendo che una vita sociale sana si trova soltanto, quando nello specchio di ogni anima una comunità intera trova il suo riflesso, e quando nella comunità intera le virtù di ognuno vivono. Ed ancora : L’insegnamento non è solo un freddo passaggio di informazioni, ma è una relazione tra due o più esseri, in cui uno è assetato di conoscenza e l'altro è votato a trasmettere tutto il proprio sapere, umano ed intellettuale..

Da queste riflessioni siamo lontani anni luce (non ne parliamo in politica !) e, purtroppo, detta lontananza finirà per accentuare e sviluppare le suddette patologie politico-sociali, anche religiose, atteso che, trovare un rimedio a tutto ciò, oggi pare quanto inimmaginabile ed irreversibile !

ARNALDO DE PORTI

Belluno-Feltre

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