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Calabria: sanità , sulle nomine dei direttori generali Sapia e Nesci (M5S) mettono in guardia il governatore Oliverio

«Pare che il governatore Mario Oliverio voglia accelerare sulla nomina dei nuovi direttori generali delle Aziende del Servizio sanitario calabrese, in modo da anticipare il decreto del governo, che consentirebbe alla struttura commissariale di azzerare gli attuali vertici e di sostituirli con nuovi manager estranei al solito circuito della politica regionale». Lo affermano, in una nota, i deputati M5S Francesco Sapia e Dalila Nesci, componenti della commissione Sanità. «Sarebbe – proseguono – l’ultimo tentativo del presidente della Regione Calabria di controllare la gestione sanitaria, che, con i commissari e direttori generali che ha finora scelto, registra un vertiginoso aumento del disavanzo, passato dai 30milioni annui del 2014 ai quasi 200milioni all’anno di oggi». «Oltretutto – sottolineano i parlamentari del Movimento Cinque Stelle – con le nomine di Oliverio si sono avuti vari problemi gestionali, oltre alla caduta dei Livelli essenziali di assistenza. Ci riferiamo, per esempio, a concorsi per posti non autorizzati dalla struttura commissariale e dunque poi revocati, a incarichi conferiti a professionisti dal cui curriculum non è emerso il possesso dei requisiti richiesti dalla legge e al mantenimento in servizio di medici, dipendenti di Aziende di altre regioni, vincitori di concorsi a primario in seguito annullati dal giudice del lavoro». «Al contrario di quanto si dice in giro, non è vero – concludono Nesci e Sapia – che si sono dimessi gli attuali commissari delle Aziende del Servizio sanitario della Calabria, giusto per dare un’informazione corretta ai cittadini. È invece vero che costoro sanno bene che presto verranno rimpiazzati da altri, con provvedimento dei commissari del governo, Saverio Cotticelli e Thomas Schael».

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