In attesa dell’arrivo degli ispettori chiesti al ministro, ricordiamo all'assessore Caruso che siamo ancora in attesa che le carte in suo possesso, in merito alle contro analisi comunali, vengano rese pubbliche. I cittadini hanno il diritto di sapere.
È bene sottolineare che dai dati di cui disponiamo, risalenti in ultimo al 31 gennaio 2019, le analisi sull’acqua risultano non conformi ai parametri di norma. A tal proposito, gli atti sulle controverifiche delle 14 anomalie sulle analisi chimico-fisiche e microbiologiche del 2018 e del 2019 dove sono? L’assessore Caruso ribadisce che da analisi da lui predisposte tutto rientrava nella norma, tanto da non ritenere necessario avvertire la cittadinanza, contravvenendo ad un esplicito ordine dell’ASP a cui spetta l’ultima parola sulla qualità dell’acqua. Per ben 14 volte, inoltre, non essendo stata emanata ordinanza sindacale non si è intervenuto per tutelare la salute dei cittadini e l’interesse pubblico. Situazione gravissima. Non è un comportamento scrupoloso e conforme alla legge.
Apprendiamo che dopo un anno si è addivenuti ad un accordo con L’ASP per snellire le comunicazioni fra i due enti, che ad oggi si svolgono in due giorni! Ridicolo… L’evidente negligenza e le puerili giustificazioni di chi istituzionalmente è preposto al controllo delle acque e della salute dei cittadini non possono essere prese, in alcun modo, in considerazione. Le chiacchiere stanno a zero: assessore Caruso è un mese che attendiamo la sua di documentazione, la esortiamo ancora una volta a renderla pubblica.
Link interrogazione:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1106379
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