In ciascuna busta si trovano pezzetti che sono un po' “pop”' ed un po' “corn” che insieme diventano “pop corn”. La teoria (non faccio per vantarmi ma è mia) vuole dunque che ci siano differenze già all'interno di ciascun pezzo -pop- è diverso da -corn- ma insieme configurano ciò che sgranocchiamo (e ci resta quasi sempre attaccato alla gola) quando andiamo al cinema. Ora, se ogni pop corn ha delle differenze al suo interno e solo un sodalizio “necessario” li vuole uniti, ciascun pop corn è diverso anche da ogni altro pop corn. Posto che tu abbia 100 pop corn e cento buste di pop corn non troverai mai un pop corn uguale ad un altro. Io ho cominciato qualche anno fa e non ho ancora finito.
Ora, per usare una metafora, ogni tifoso è un po' pop ed un po' corn, diventa pop corn, mentre la busta di tutti i pop corn insieme è la tifoseria. In realtà la busta, il prodotto finale si offre quale risultato deduttivo: tifoseria. Ma all'interno della tifoseria (della busta cioè) vi sono una miriade di pop corn, ops, di anime e teste ciascuna in contraddizione con sé stesse e tutte diverse dalle altre della busta. N'est pas?