A Barcellona Pozzo di Gotto la FIDAPA ha festeggiato l’otto marzo 2019 con la presentazione del libro “Donne come noi”

Giuseppe Messina

In occasione dell’otto marzo, “Giornata internazionale della donna”, la Fidapa, sezione di Barcellona Pozzo di Gotto ha presentato il libro “Donne come noi”. Storie di donne che con la loro tenacia, capacità, intelligenza e passione sono riuscite a realizzare qualcosa di straordinario e, soprattutto, sono riuscite a realizzare se stesse. Storie vere che possono essere da esempio per altre donne, una spinta a non arrendersi, perché i sogni, per chi ci crede davvero, possono realizzarsi.
L'evento ha avuto luogo nel salone del parco urbano“Maggiore La Rosa”e vi hanno preso parte la Presidente FIDAPA di Barcellona Pozzo di Gotto, dott.ssa Ilaria Cammaroto; la Vice Pres. FIDAPA Distretto Sicilia, prof.ssa Maria Ciancitta. Relatrice è stata la prof.ssa Pina Freni, referente Commissione Cultura della FIDAPA di Barcellona Pozzo di Gotto, mentre la vice presidente, prof.ssa Tania Crisafulli, si è soffermata in un interessante dialogo con la illustre ospite prof.ssa Giuliana Fugazzotto, etnomusicologa, tra le cento donne illustri del libro in presentazione, una barcellonese che vive ed opera a Bologna. I saluti dell’Amministrazione Comunale sono stati espressi dall’assessore Angelita Pino.
Gli interventi, tutti molto importanti, dal punto di vista socio-culturale, hanno permesso alle relatrici di attestare le diverse drammatiche situazioni in cui tante donne si sono imbattute, molte delle quali hanno perso la vita perché, volgarmente e crudelmente, ritenute oggetto di possesso senza diritti.
L'otto marzo non è la festa della donna, come spesso è intesa, è la ricorrenza nata per ricordare le lotte sociali e politiche in cui le donne si sono dovute cimentare per conquistare i loro diritti. Infatti se oggi tutte le ragazze possono indossare i pantaloni, studiare, votare e competere elettoralmente, scegliere un lavoro ed essere indipendenti, è proprio grazie alle energiche ribellioni che le donne in passato hanno affrontato per superare i modelli sociali e culturali in cui non si riconoscevano.
Questa evento, a torto o a ragione, è spesso collegata a due avvenimenti storici.Il primo risale al 1911, ed è quello che per molti diede origine a questa “festa”.
“L'8 marzo di quell'anno infatti, un gruppo di operaie di una industria tessile di New York stava scioperando da giorni contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare. Per stroncare la protesta, i proprietari dell'azienda avevano bloccato le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire.Ad un tratto però qualcosa andò storto e scoppiò un incendio che uccise ben 134 lavoratrici. Tra queste donne c'erano molte immigrate (anche italiane) che cercavano solo di migliorare la propria condizione di vita. Il secondo evento storico allo stesso modo dimostra l'impegno delle donne per i propri diritti e la propria libertà ed è legato alla Rivoluzione di febbraio in Russia, durante la Prima Guerra Mondiale. Nella giornata dell'8 marzo 1917 oltre a tutti gli uomini in rivolta, anche molte operaie russe scesero in strada a protestare contro lo zar e perciò questa data viene ricordata come determinante per la storia del genere femminile”. Comunque non ha importanza quale sia stato l’episodio che portò all'istituzione della “Giornata Internazionale della Donna”, giusta definizione ufficiale. Sicuramente è importante ricordare che le donne per conquistare i loro diritti sociali hanno dovuto lottare e soffrire in contesti socialmente iniqui.
Durante la manifestazione si sono alternate nella lettura interpretata di alcune pagine del libro le tre giovani attrici, Valeria Brisco, Ludovica Fazio e Paola Gemelli, mentre le poetesse Maria Giulia Sidoti e Maria Morganti Privitera, rispettivamente in apertura ed in chiusura di serata, hanno interpretato ciascuna una propria opera “Tu donna”e “Domina”.
Un importante compito ha avuto il Maestro Giovanni Sangiovanni che si è esibito magistralmente con il suo violino elettronico ed ha anche coordinato gli interventi di musica etonologica messa a disposizione dalla prof.ssa Giuliana Fugazzotto.
Nella foto (da sinistra): Paola Gemelli, Ludovica Fazio, Valeria Brisco, Giulia Sidoti, Pina Freni, Ilaria Cammaroto, Maria Morganti, Angelita Pino, Giuliana Fugazzotto, Maria Ciancitta e Tania Crisafulli.

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