Giuseppe Messina
Sicuramente esistono centinaia, forse migliaia, di opere musicali obliati in scaffali di archivi degne di essere riscoperte e fatti fruire dagli amanti delle belle composizioni. Una di queste opere riportata alla luce è “Il diluvio universale”, un “Dialogo a 5 voci e strumenti2 del Signor Don Vincenzo Giattini, posto in musica da M. Michelangelo Falvetti”, musicista di origine calabrese, ma attivo ed operante in Sicilia dove fu Maestro di Cappella nel duomo di Palermo e, successivamente, nel duomo di Messina nel 1682. Queste sono proprio la città e la data in cui il Falvetti scrisse l’opera per la cerimonia del suo insediamento e risulta essere la prima composizione di grandi dimensioni scritta a Messina ed ha la struttura dell’opera lirica con 4 piccoli atti: In cielo, In terra, Il diluvio, In arca di Noè. Com’è attestato risulta che l’unico manoscritto di tale opera sia conservato nella Biblioteca Regionale Universitaria di Messina ed è stato studiato, per la prima volta, dal musicologo e violinista messinese Fabrizio Longo che ne ha anche pubblicato la prima edizione critica a Messina nel 2001, ma l’edizione critica utilizzata in questa ripresa moderna è quella è di Nicolò Maccavino (Reggio Calabria 2002).
Proprio “Il diluvio universale” è stato eseguito, in anteprima assoluta dopo 337 anni, la sera del 5 gennaio nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Barcellona Pozzo di Gotto con ingresso libero la cui organizzazione artistica è stata curata dalla professoressa Annamaria Puliafito.
L’evento è stato indetto, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, dalle organizzazioni “Filarmonica Laudamo”, “Associazione Mutamenti Liberi”, “Armonie dello Spirito” e l’Associazione “Luca Marenzio” di Messina che si sono avvalsi del “Coro Polifonico Luca Marenzio”, l’Ensemble di Strumenti Antichi “Orpheus”, con la partecipazione di; Coro Voci Bianche “I Piccoli Cantori di Barcellona Pozzo di Gotto” diretto da Silvana Miano, Coro “Note Colorate” diretto da Giovanni Mundo.
Gli interpreti (Coro a cinque voci) che hanno dato vita ai personaggi sono: Caterina D’Angelo (la Giustizia Divina), Angelo Quartarone (Noè), Alessandra Foti (Rad, moglie di Noè), Daniele Muscolino (Dio), Santina Tomasello (La natura umana/L’acqua), Simone Lo Castro (La Morte).
L’Ensemble di strumenti antichi è formata da un gruppo di musicisti siciliani, diversi dei quali provenienti dalla sezione di musica antica del Conservatorio di Palermo. Gli strumentisti giungono da diverse esperienze musicali ed hanno dato vita a questa formazione spinti dal continuo desiderio di ricerca stilistica e dallo studio della prassi esecutiva antica. I componenti sono: Giuseppe Fabio Lisanti e Gianfranco Lisanti (hanno suonato violini barocchi messi a disposizione dal liutaio Ignazio D’Anna di Messina), Carmine Renato Ambrosino (Viola), Nereo Luigi Dani (viola da gamba), Pier Paolo Maccarrone (violoncello), Rosario Riso (Contrabbasso), Silvio Natoli (tiorba e chitarra), Piero Cartosio (flauto dritto), Alessandro Nasello (flauto dritto e fagotto), Don Giovanni Lombardo (Organo), Cosimo Raciti (percussioni).
Si può asserire che si è trattato di un evento straordinario per un pubblico amante della musica colta che ha saputo rispondere con scroscianti meritati applausi di gratitudine ed apprezzamento per la buona musica con sapore di autentico barocco, ma anche di tardo barocco e con proiezioni in motivi, in sprazzi che sanno di tarantella napoletana. Una piacevole combinazione di suoni magistralmente fusi per un’opera che valeva la pena riesumare per la gioia di chi ha la fortuna di ascoltarla.
In chiusura sono intervenuti l’Assessore ai Grandi Eventi Antonino Munafò, che ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale e ha ringraziato gli artisti ed il Direttore Artistico Prof.ssa Anna Maria Puliafito, e il consigliere Comunale Melangela Scolaro che ha omaggiato con bouquet di fiori i personaggi protagonisti dell’evento.
Non è mancato il conferimento di targhe che sono state consegnate al Direttore Carmine Daniele Lisanti, a Salvina Maio Direttore del coro “Piccoli Cantori di Barcellona Pozzo di Gotto” e a Giovanni Mundo Direttore del coro giovanile “Note Colorate”.
Nella foto il M° Carmine Daniele Lisanti con coro e musici.
Proprio “Il diluvio universale” è stato eseguito, in anteprima assoluta dopo 337 anni, la sera del 5 gennaio nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Barcellona Pozzo di Gotto con ingresso libero la cui organizzazione artistica è stata curata dalla professoressa Annamaria Puliafito.
L’evento è stato indetto, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, dalle organizzazioni “Filarmonica Laudamo”, “Associazione Mutamenti Liberi”, “Armonie dello Spirito” e l’Associazione “Luca Marenzio” di Messina che si sono avvalsi del “Coro Polifonico Luca Marenzio”, l’Ensemble di Strumenti Antichi “Orpheus”, con la partecipazione di; Coro Voci Bianche “I Piccoli Cantori di Barcellona Pozzo di Gotto” diretto da Silvana Miano, Coro “Note Colorate” diretto da Giovanni Mundo.
Gli interpreti (Coro a cinque voci) che hanno dato vita ai personaggi sono: Caterina D’Angelo (la Giustizia Divina), Angelo Quartarone (Noè), Alessandra Foti (Rad, moglie di Noè), Daniele Muscolino (Dio), Santina Tomasello (La natura umana/L’acqua), Simone Lo Castro (La Morte).
L’Ensemble di strumenti antichi è formata da un gruppo di musicisti siciliani, diversi dei quali provenienti dalla sezione di musica antica del Conservatorio di Palermo. Gli strumentisti giungono da diverse esperienze musicali ed hanno dato vita a questa formazione spinti dal continuo desiderio di ricerca stilistica e dallo studio della prassi esecutiva antica. I componenti sono: Giuseppe Fabio Lisanti e Gianfranco Lisanti (hanno suonato violini barocchi messi a disposizione dal liutaio Ignazio D’Anna di Messina), Carmine Renato Ambrosino (Viola), Nereo Luigi Dani (viola da gamba), Pier Paolo Maccarrone (violoncello), Rosario Riso (Contrabbasso), Silvio Natoli (tiorba e chitarra), Piero Cartosio (flauto dritto), Alessandro Nasello (flauto dritto e fagotto), Don Giovanni Lombardo (Organo), Cosimo Raciti (percussioni).
Si può asserire che si è trattato di un evento straordinario per un pubblico amante della musica colta che ha saputo rispondere con scroscianti meritati applausi di gratitudine ed apprezzamento per la buona musica con sapore di autentico barocco, ma anche di tardo barocco e con proiezioni in motivi, in sprazzi che sanno di tarantella napoletana. Una piacevole combinazione di suoni magistralmente fusi per un’opera che valeva la pena riesumare per la gioia di chi ha la fortuna di ascoltarla.
In chiusura sono intervenuti l’Assessore ai Grandi Eventi Antonino Munafò, che ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale e ha ringraziato gli artisti ed il Direttore Artistico Prof.ssa Anna Maria Puliafito, e il consigliere Comunale Melangela Scolaro che ha omaggiato con bouquet di fiori i personaggi protagonisti dell’evento.
Non è mancato il conferimento di targhe che sono state consegnate al Direttore Carmine Daniele Lisanti, a Salvina Maio Direttore del coro “Piccoli Cantori di Barcellona Pozzo di Gotto” e a Giovanni Mundo Direttore del coro giovanile “Note Colorate”.
Nella foto il M° Carmine Daniele Lisanti con coro e musici.