Cosenza: la città  del caos

E' priorità di questa amministrazione, ormai organo monocratico (avendo fagocitato l’opposizione), rivolgere le proprie risorse a tutto quanto é mondano, gaudente ed effimero.

La mirabolante inaugurazione, ad opera non ancora terminata, del ponte San Francesco da Paola (Calatrava), costruito con fondi destinati all'edilizia popolare (ex Gescal) già mostra segni di cedimento nelle rampe di accesso; il Planetario, opera incompiuta e bloccata (?) dalla magistratura per presunte infiltrazioni mafiose in perfetta sintonia con le note vicende di piazza Fera;

i dinosauri su Corso Mazzini costati migliaia di euro; le luminarie che anche quest'anno ci riserveranno sorprendenti …spese.

I proclami non mancano, ricordate?

“Cosenza, città svizzera”; Cosenza Città Europea dello Sport 2020 (candidatura a pagamento ) e il “glorioso” premio per la città più vivibile corroborata dal “Rapporto Ecosistema urbano 2018 di Legambiente: “Cosenza è la sorpresa, dalla 13^ alla quinta posizione”!

Posizione raggiunta sulla base dei risultati qualitativi che coprono 6 principali tematiche :

aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia.

Analizzando alcune di queste voci e notando una diversa realtà urbana viene spontaneo chiedersi che dati siano stati acquisiti considerato che:

– Aria, esiste una sola centralina per il rilevamento delle polveri sottili, peraltro posta in una zona (città dei ragazzi) aperta e non congestionata dal traffico come lo è il centro città. Per tale carenza è stato chiesto, da parte del meetup Cosenza e Oltre, il potenziamento delle centraline in particolar modo nelle zone ad alta intensità di traffico;

– Indifferenza e colpevole inerzia rispetto al tema “piantumazione “, se non arricchendo le piazze di inorganiche e avvilenti piante finte;

– Vittimismo, arricchito di diffida a Sorical, senza mai assumersi responsabilità alcuna circa la annosa e problematica questione dell' erogazione dell'acqua che, da molti mesi, sta provocando seri e gravi disagi nella popolazione con rischio igienico sanitario;

– Mobilità: folli labirinti nel centro città causati dalla irresponsabile chiusura di Viale Parco per la fantomatica costruzione ancora non avviata di una inutile tramvia, che oltre ad aver causato gravi incidenti sta danneggiando le attività commerciali.

E per non farci mancare nulla anche , in un centro storico già ghettizzato da irresponsabili decisioni, la chiusura di un'altra importante arteria stradale per la demolizione / costruzione di un ecomostro che nulla ha a che vedere con il contesto storico e che si aggiunge al colpevole disinteresse per i crolli di case e per inondazioni sempre più frequenti.

Tutto ciò pone un grande interrogativo:

Il primo cittadino, con i suoi fantasmagorici proclami, si riferisce alla città da lui amministrata, oppure a cosa?

“La città del caos” : è questo il premio che più le si addice!

Cosenza è una città governata da un sindaco che ha annunciato addirittura la sua candidatura alla guida della regione per espanderne il modello in tutta la Calabria.

Sta a voi cittadini valutare… in termini di opportunità, convenienza e legalità!

Meetup Cosenza e Oltre

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