Il trenino della Val Gardena entrò in servizio nel periodo della monarchia austro ungarica ed ha recato rilevanti contributi alla vita della valle nei suoi 44 anni di vita fra il 1916 fino al 1960.
Fu costruito in tempi record, essenzialmente per trasportare materiale da guerra da Chiusa a Plan.
I lavori furono avviati nel settembre del 1915 e già a febbraio 1916 la linea era funzionante.
Per realizzarla furono impiegati 500 operai civili, 2000 soldati e 6000 prigionieri russi.
La ferrovia della Val Gardena ha dato spunto a varie poesie, canzoni, ed a una quantità di articoli e diversi libri.
Il turismo nelle Alpi ne trasse grandi benefici.
Di rilievo i dati tecnici: la larghezza dei binari, di solito di 1435 mm, non consentiva agevolmente di superare ripidi pendii delle vallate alpine, per cui si pensò di costruire una strada ferrata a scartamento ridotto da 1000 mm e poi addirittura da 760 mm.
Tale era la larghezza delle rotaie del trenino della Val Gardena.
La prima idea di una ferrovia in questa valle era già nata intorno al 1900, per il trasporto di oggetti di grande ingombro, nonché per evidenti ragioni di diminuzione dei costi fortemente incrementati nel trasporto viario che conduceva a Ponte Gardena.
Nel 1905 fu istituito un comitato per realizzare una ferrovia in Val Gardena, con a capo il sindaco di Ortisei Josef Riffeser, al fine di costruire una ferrovia finanziata privatamente, anche cedendo azioni ai valligiani.
In uno studio fatto proprio dal Riffeser, fu dimostrato che una ferrovia, in Val Gardena avrebbe avuto, una forte incidenza sull’economia della valle.
A questo fine Riffeser riuscì a raccogliere, nella vallata, una somma di un milione di corone per finanziare la costruzione della ferrovia.
Nel 1908 il ministro delle ferrovie viennesi diede via all’elaborazione di un progetto per una ferrovia da Chiusa a Ortisei e inoltre uno studio di massima per prolungare la tratta fino a Plan.
La ferrovia si rivelò il più efficiente ed economico sistema di trasporto di materiale pesante, armi e soldati da un confine all’altro, specie dopo l’entrata in guerra dell’Italia, nel 1915, contro l’impero austriaco.
Nel 1955 la ferrovia costituì lo sfondo per le riprese cinematografiche del film “Il prigioniero della montagna” di Luis Trenker.
Lungo il sentiero panoramico lungo 3,5 km, percorribili in circa un’ora, figurano cartelli illustrativi della storia della ferrovia a beneficio dei molti turisti che in tutte le stagioni affollano la valle.
Il servizio del trenino della Val Gardena fu soppresso nel 1960.