Brutta esperienza per i 143 passeggeri del volo Fliegers “Jet2” da Manchester a Ibiza. Secondo la stampa inglese un passeggero, a quanto pare, ha ingoiato della cocaina, temendo di essere scoperto dall'equipaggio. Subito l'uomo ha iniziato ad agitarsi, proferendo frasi senza senso; poi si è diretto verso altri passeggeri dimenandosi. Il personale di bordo è subito intervenuto, bloccando l'inglese delirante che, dopo qualche minuto, è morto. Il medico di bordo e quelli dell’aeroporto di Tolosa, dove nel frattempo era atterrato l’aereo, non hanno potuto salvargli la vita. Un testimone ha raccontato che immediato è stato l'intervento di alcuni passeggeri e membri dell'equipaggio che hanno cercato anche di rianimare il viaggiatore somministrando per via endovenosa una flebo durante l'emergenza a mezz'aria, ma inutilmente. Una portavoce della compagnia aerea ha confermato la morte dell'uomo. Secondo i testimoni, l'uomo (circa 30 anni) era molto nervoso e mostrava segni di paranoia. Poi, con orrore dei suoi compagni di viaggio, aveva improvvisamente mescolato qualcosa nella sua vodka e l'aveva ingoiato. In seguito si è rivelata essere cocaina! Due passeggeri hanno quindi tentato di rianimare l'uomo per 20 minuti usando la maschera di ossigeno e il defibrillatore, senza risultato. Nonostante l'atterraggio di emergenza in Francia e il trattamento immediato da parte dei sanitari intervenuti, non c'era più nulla da fare. L'inglese era semplicemente imbottito di cocaina che, probabilmente, aveva ingurgitato durante il volo. L'aereo sostitutivo, ha lasciato Tolosa per la sua destinazione, Ibiza, atterrando con cinque ore di ritardo. L'uomo inglese ha rischiato grosso, dunque, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Ingoiare un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti significa morte certa. Volo da dimenticare, dunque, per 143 persone che, la prossima volta, ci penseranno due volte prima di salire su un aereo.
Lecce, 10 settembre 2018
Giovanni D’AGATA