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Vomero, via Scarlatti: una discarica a cielo aperto Basta con gli incivili che degradano il quartiere! Intervenga la Magistratura

“ Gli sforzi per risolvere gli storici problemi dei rifiuti solidi a Napoli risulteranno del tutto inutili se non si radicherà nelle persone un civismo allo stato ancora per molti latitante e se gli uffici preposti non faranno fino in fondo e costantemente il loro dovere, sanzionando i trasgressori – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Non vedo come si possa parlare di raccolta differenziata se non si riesce neppure a far decollare in maniera ottimale le procedure previste per il prelievo dei rifiuti ingombranti “.

“ Così le strade di uno dei più bei quartieri di Napoli, centro commerciale di primaria importanza, terzo per presenze in Europa, sono sovente ridotte a dei veri e propri letamai. Il riferimento è al quartiere del Vomero – sottolinea Capodanno -. Il degrado igienico che si registra, da diverso tempo a questa parte, sulla collina oramai è tra i più elevati del capoluogo partenopeo e la situazione va peggiorando, con gravi ripercussioni anche di carattere igienico-sanitario. Tante le segnalazioni, che si susseguono quotidianamente, di strade invase da topi, blatte e insetti di vario genere. Il caldo ovviamente non fa che peggiorare questo stato di cose “.

“ Esempio emblematico di quanto affermato è il marciapiede di via Scarlatti, nel tratto tra via Kerbaker e via Morghen, frequentato anche da tanti turisti che vanno a visitare le bellezze dell'area di San Martino – sottolinea Capodanno -. Qualcuno evidentemente ritiene che si tratti di una sorta di succursale di discarica, abbandonando nei pressi delle campane per la raccolta differenziata, che addirittura ne risultano sommerse, tutta una serie di rifiuti, oltre a un notevole quantitativo d'imballaggi di cartone. Evento che si ripete con notevole frequenza, senza che vengano adottati dagli uffici competenti i provvedimenti del caso “.

“ Che fine hanno fatto i tanto, in passato, reclamizzati vigili ecologici che dovevano appioppare salatissime contravvenzioni a coloro che depositavano i rifiuti in dispregio alle vigenti disposizioni – domanda Capodanno -? Perché non si attuano le attività di vigilanza per colpire con sanzioni ma anche con denunce questi incivili che continuano a imbrattare la città con i loro rifiuti, depositandoli, ad ogni ora del giorno, con modalità che violano palesemente le normative al riguardo vigenti, con notevoli ripercussioni negative per l'intera collettività? “.

Vista la palese inerzia degli uffici preposti, Capodanno auspica anche l’intervento della Magistratura partenopea perché accerti le responsabilità del degrado delle strade della collina, ridotte, in diversi casi, come appunto via Scarlatti, a discariche a cielo aperto.

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