Un amico medico ex primario di psichiatria, leggendo su Politicamente corretto il mio pezzo di ieri 20/7 a titolo “ Lo Stato italiano in stato confusionale ? E L’INPS sopravvivrà ? mi ha fatto giustamente rilevare che, secondo lui, l’affermazione “distonica sinergia”, insita nell’articolo, costituisce una stonatura in quanto poggerebbe su termini antitetici.
Niente di più vero, così come lo è il fatto che detta affermazione ha però raggiunto lo scopo in termini di…approfondimento (un sacco di letture in mezz’ora), realtà che, per un insigne psichiatra, doveva però essere interpretata e sviluppata in chiave estensiva; infatti, pur immaginando che sarei stato oggetto di qualche osservazione dal punto di vista morfologico-letterario (se così si puo’ dire) da parte di qualche lettore, mi pare in ogni caso opportuno spiegare a chi mi legge cosa intendevo dire attraverso detta dicotomia, se vuoi anche ad effetto :
l’attuale governo italiano composto dai Di Maio e dai Salvini (con la benedizione di Conte) non è forse in sinergia (più o meno tale per non cadere) per soddisfare le funzioni previste dal noto contratto, seppur in assoluta distonia dal punto di vista politico, atteso che Salvini è di destra mentre di Maio (?) non certamente di destra… è in difetto di specifica connotazione politica
Ergo, esiste una distonia nella sinergia, per quanto questi termini “cacofonici” possano essere sindacabili in questo governo che, da quanto esiste la Repubblica italiana, non è mai stato connotato da una sorta di..ingegneria politica della specie.
Addirittura, non politicamente fisiologica , secondo lo scrivente.
Arnaldo De Porti
