A volte, confrontandomi con esponenti politici che i mass-media indebitamente “celebrano” tutti i santi giorni su carta stampata e video, mi viene il dubbio, suffragato dalla mia età di oltre ottant’anni (sono del 1935 infatti), che le mie risorse cerebrali abbiano subìto con gli anni un normale logoramento al punto da dover considerare l’opportunità di mettermi in disparte. Ma solo pochi istanti dopo, ascoltando e leggendo certe affermazioni della politica e del giornalismo, ma anche osservando qualche altro contesto, sono costretto a ricredermi perché, non facendolo, corro il rischio di sembrare, a chi mi legge, per uno che accetta passivamente una situazione che, figlia indiscussa di una nuova realtà sociale appena iniziata senza che suddetti “celebrati” abbiano mai mosso una paglia per anticiparne gli eventi, va affrontata in tempo utile. Come ? Capendo che il mondo sta cambiando alla velocità della luce e che il vecchio modo di pensare, va adattato a questa nuova fase storica dai contorni e dalle prospettive ancora imponderabili: infatti, questa dicotomia fra vecchio e nuovo, confligge drammaticamente con l’attuale sistema tanto da determinare ovunque danni a iosa, alimentando conflittualità socio-politiche in continuo e rapido divenire…. Non ho alcuna remora nell’affermare che, quando sento alcuni politici italiani anche di schieramento diverso fra loro, ma anche certi giornalisti, mi verrebbe da etichettarli tutti con l’aggettivo con il quale la Francia, indebitamente ed ipocritamente, ha etichettato l’Italia con riferimento ai migranti dell’Acquarius….
Ormai, dare una spiegazione del perché, in campo politico, ci siano i Trump, i Macron, i Kim Yong, ma anche i nostri poveri Renzi, Martina e, mettiamoci pure anche Berlusconi, mentre in campo giornalistico si vedano esponenti di ex-primo piano che, anziché fare giornalismo nella sua vera accezione, sembrano aver abdicato allo spettacolo televisivo, apparendo a volte come dei veri rimbambiti, tutto ciò costituisce una triste e dolorosa realtà: mi esimo dal far i nomi per motivi di opportunità, essendo essi ormai agli occhi di tutti, inflazionando tra l’altro tutti i talk show, le cui emittenti hanno capito che è più conveniente invitare loro (che vengono gratis e con sommo piacere), anziché gli uomini di spettacolo…che costano.
Un migliaio di pagine non basterebbero per descrivere, anche in forma succinta, queste cose, per cui, citandone una per tutte, vorrei ricordare il discorso ipocrita sui “migranti”, discorso questo che è stato utilizzato in maniera vile e strumentale da quasi tutti i mass-media quasi a voler convincere la pubblica opinione che la… neve avesse cambiato di colore, così come qualcuno voleva convincerci, in parte riuscendoci, che una ragazzetta dai facili costumi, fosse, seppur in altro contesto, la “nipote” di Mubarack…
A questo proposito, non so rispondere alla seguente domanda: “ Nel caso di specie, è più ipocrita chi, prendendo le debite precauzioni sia di genere alimentare che sanitario, come ha fatto il governo italiano per accompagnare i migranti in altro paese o chi, fin qui, specie il Pd per bocca dei suoi “ragazzetti”, se ne è lavato le mani, lasciando precipitare, anche nello specifico, l’Italia nel caos ?”
Atteso che, da quando mondo è mondo, la verità è una sola, io credo sia urgente e necessario che politica e giornalismo cambino la loro funzione in maniera drastica ad evitare che, un po’ oggi, un po’ domani, finiscano per alimentare e maturare ulteriormente l’assuefazione su ciò che è marcio ed assolutamente obsoleto, e quindi ci scappi la “solita” guerra mondiale, realtà che, in questo momento potrebbe essere la prima e l’ultima, anche se i “King-Kong” (come qualcuno li ha chiamati) sono sembrati d’accordo sul disarmo atomico.
Andrebbe detto a conclusione di questa mio pensiero che, oggi come oggi, esistono ancora le persone oneste e per bene, sia in campo politico che giornalistico, persone che hanno però un grosso handicap che le rende impotenti: esse non valgono niente agli occhi di chi, come i personaggi sopracitati, arrivati agli apici della politica grazie soprattutto ai loro mezzi materiali e facendosi largo a gomitate, intendono governarci malgrado la loro scarsa cultura e mancanza assoluta di buon senso nell’interesse comune.
Vorrei sottolineare un ultimo aspetto. Bisogna far attenzione anche sul “ nuovo “ che avanza in quanto, in mancanza di intelligenza e buon senso in capo a certi “arrivisti” , non sarà possibile avvertirne subito gli effetti, qualunque essi siano, fintantoché politica ed opinionisti da strapazzo non prenderanno coscienza di essere anacronistici e lontani anni luce da quella che potrebbe essere una nuova ed agognata aria di cambiamento. Circostanza questa che stenterà a decollare in presenza di troppa mediocrità nei contesti succitati e che non potrà pertanto ottenere sufficienti risultati volti a risolvere le complessità sempre più articolate ed eterogenee di questa nuova, attuale, ed in continuo itinere fase storica, caratterizzata da una sorta di esodo biblico con spostamenti etnici di massa che potrebbero modificare anche la geografia del pianeta.
Ma questa è retorica per qualcuno…
Arnaldo De Porti