ABORTO, CITIZENGO: MOVIMENTI PRO-LIFE MONOPOLIZZANO IL 40° ANNIVERSARIO DELLA LEGGE 194

Il Direttore Savarese: “Da oggi parte l'Operazione Rinascita per risvegliare la coscienza degli italiani sull'aborto e sulla Vita nascente”

“Il 40° anniversario della Legge 194 sull'aborto passerà alla storia come l'anno del grande risveglio dell'anima Pro-Life italiana”. È quanto afferma Filippo Savarese, Direttore delle Campagne di CitizenGO Italia, protagonista della clamorosa campagna, censurata dal Comune di Roma, che affermava: “L'aborto è la prima causa di femminicidio nel mondo” ricevendo eco internazionale.

Oggi CitizenGO Italia ha partecipato con migliaia di sostenitori alla Marcia per la Vita di Roma, il grande corteo di famiglie che ogni anno attraversa le vie della Capitale per difendere la sacralità della Vita Umana dal concepimento alla morte naturale, contro gli stermini abortivi ed eutanasici dei più deboli e indifesi.

I responsabili di CitizenGO hanno distribuito ai partecipanti 500 riproduzioni esatte del manifesto censurato a Roma, in segno di protesta e rivendicazione della libertà di opinione ed espressione. Hanno inoltre annunciato di voler lanciare una forte campagna sull'aborto, del tenore di quella appena passata, nel maggio di ogni anno.

“Il tema dominante di questa ricorrenza – continua Savarese – sarebbe dovuto essere una grande celebrazione laicista a reti unificate, ma le nostre campagne hanno costretto la dittatura del relativismo a mostrare il suo vero volto autoritario e liberticida. Abbiamo dimostrato che oltre a procurare la morte di milioni di innocenti, l'ideologia abortista riduce al silenzio qualsiasi dissenso. L'aborto non è più solo un'emergenza morale, bioetica o demografica, ma essenzialmente democratica”.

CitizenGO Italia annuncia l'apertura di una grande stagione di convegni ed eventi territoriali in tutta Italia – definita Operazione Rinascita – per raccontare la verità sull'aborto e sulla Vita nascente, sugli effetti devastanti per la salute delle donne e della stessa tenuta demografica, sociale ed economica dell'Italia.

“Verrà il giorno in cui ci chiederemo come si sia potuto rendere legale l'aborto allo stesso modo di come ci chiediamo come siano stati possibili i Lager e i Gulag”, conclude Savarese.