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POLITICA ITALIANA. PIU’ CHE MATTARELLA CI VORREBBE UN…PSICHIATRA ANCHE… MEDIOCRE

Posso affermare, a pieno titolo, grazie anche alla esperienza riconducibile ai miei 83 anni ed alla pregressa professione sia in Italia che all’estero, tra l’altro in ambienti di elevato standing intellettuale, che la politica italiana oggi è in mano a persone che sarebbe opportuno non incontrare mai nella vita. Infatti, esaminando il soggetto politico italiano, si capisce senza alcuna fatica, che questi occupa quel determinato posto non per offrire onestamente un servizio alla collettività, ma, nella stramaggioranza dei casi, per un diretto interesse personale, realtà che inevitabilmente confligge con l’interesse comune. Oggi siamo arrivati al punto che, chi fa delle affermazioni della specie come le sta facendo ora lo scrivente, viene considerato un ingenuo che fa retorica gratuita, catalizzando verso di se anamnesi più da…psichiatria che correlate ad una razionale ed onesta considerazione. Il guaio sta nel fatto che l’onestà intellettuale non paga per cui continuiamo a sopportare, ma anche a supportare, personaggi come un Silvio Berlusconi, soggetto che in Germania avrebbe già consumato gli alloggi delle patrie galere…mentre, in Italia, in questo meraviglioso ma ignorante paese, si continua ad idolatrarlo da oltre venti anni non già per meriti che non ci sono mai stati, ma perché, secondo una mia anamnesi psichiatrica non da medico, forse gli Italiani lo invidiano e vorrebbero essere al suo posto alla faccia di qualsiasi performance, anche delittuosa, di quest’uomo che continuerà a rovinare l’Italia. Mi dico, ma questa è una boutade personale, che Indro Montanelli si stia ancora rivoltando sulla tomba in quanto si ritiene colpevole di non aver azzeccato, giustamente e nel breve termine, la data della fine politica di quest’uomo che, come sappiamo, e lo posso documentare, si è messo in politica per salvare le sue aziende da sicuro fallimento.

Ora io non ne posso più di quest’uomo che, dall’aspetto rifatto di sana pianta al punto da essere ridicolo e fare impressione, sta giocando sulla pelle degli Italiani che, smemorati come sono, saranno costretti a ripristinare a breve un po’ di memoria, se non vogliono fronteggiare il fallimento completo delle Istituzioni che, malgrado abbiano anche delle persone oneste al loro interno, sono tuttavia impotenti in direzione di sani ed opportuni obiettivi politici nell’interesse di tutti.

Ma se Berlusconi è quello sopradescritto, non è che Matteo Renzi si scosti tanto in veste di politico. La differenza sta nel fatto che il primo si è messo in politica per salvare le sue aziende, mentre Renzi lo ha fatto per una sorta di ambizione personale sorretta da una buona dialettica da comunicatore dando dei punti a quella, seppur buona, di Berlusconi. Ma tutto ciò, ossia le aziende del cosiddetto “cav” e l’ambizione di Renzi, agli Italiani interessano come i cavoli a merenda.

Detto questo in mala-sintesi in quanto ci sarebbe da scrivere all’infinito a questo proposito, ora l’Italia si trova in una condizione di stallo per quanto riguarda la formazione del governo da cui traspare l’assoluta irresponsabilità di chi invoca, ma solo pretestualmente, il senso di responsabilità nei confronti del Paese, ormai martoriato al punto da percepire anche la paura che ci taglino le pensioni…discorso Salvini-Fornero docet, ultima spiaggia che consentirà forse agli Italiani di ricordarsi di essere stati fin qui smemorati” , come dicevo dianzi.

Ora, e ricopio con copia-incolla quanto ho scritto ieri notte a caldo dopo aver ascoltato una trasmissione TV

SINDACABILI E, TALVOLTA, MISERABILI LE ARGOMENTAZIONI DI RENZI ALLA TRASMISSIONE DI FAZIO DI POCHI MINUTI FA IN TV.

A caldo non posso esimermi dal commentare in negativo le risposte date da Matteo Renzi al conduttore di Che Tempo Che fa in quanto stantie, pretestuose, assolutamente prive di valenza politica specie in questo momento in cui gli Italiani tutti chiedono un “governo” alla meno peggio, ma serio, anche in funzione degli impegni urgenti, sia a livello nazionale che europeo.

Quando Renzi, ha avuto il coraggio di citare la donna di servizio di Roberto Fico, allora mi sono cadute le braccia, considerando lo scarso spessore argomentativo di un ex-primo Ministro che, invece di parlare di cose serie, vorrebbe ancora tornare alla ribalta dopo che, anche questa sera da Fazio, ha fatto sprofondare il Pd per l’ennesima volta.

Lo dico da persona, già appartenente al Pd ed al centro-sinistra da una vita, che non aspetta più gli 83 anni dopo aver ricoperto cariche molto importanti sia in Italia che all’estero e che, in possesso di una certa forza morale ed intellettuale non può fare altro se non cancellare dalla mia agenda un personaggio della specie, più vicino a Berlusconi piuttosto che al riformismo democratico, personaggio che, quasi sicuramente scaricherà il Paese Italia alla destra, fregandosene completamente di un minimo di responsabilità politica solo per motivi infantili di ripicca.

Povera Italia !

Arnaldo De Porti Feltre (Bl

Detto questo, io pensavo che dopo le disastrose esperienze di un Berlusconi e di un Renzi, gli Italiani avessero capito la lezione. Ed invece no, se è ben vero, come in effetti è, che ora ci sarebbero le condizioni per mettere insieme un M5S ed un Pd parzialmente “razionale”, alla luce di questa mia personale considerazione. E’ da preferire un governo fatto da onesti un po’ inesperti come il M5S, oppure da delinquenti collaudati come Berlusconi ? Io, a casa mia, preferisco ricevere una persona umile ed onesta, al posto di un pregiudicato filo-putiniano, il quale, a parole dice male dei comunisti e poi ci va a letto insieme nei lettoni moscoviti di Mosca, ospite del capo del KGB ?…

A titolo dicevo che anche Mattarella, Presidente della Repubblica, non sarà in grado di risolvere questi problemi stante il fatto che anche un governo istituzionale o addirittura con le elezioni anticipate, tutto ciò non porterà da nessuna parte. Non resterebbe che la scelta del male minore, ossia un accordo fra il M5S ed il Pd (quella parte responsabile o sperabilmente che si ravveda all’ultimo istante), altrimenti trionferà il masochismo più conclamato del quale gli Italiani, almeno da esperienza vissuta, sembrano compiacersi e godere.

Ecco perché sostengo che dovrebbe avere un compito preminente la…psichiatria nei confronti dell’elettorato, ancor prima delle decisioni del Presidente della Repubblica, il quale, persona saggia ed onesta, è pure lui impotente in questa risibile ed irresponsabile situazione politica. E ciò, nella stessa misura e peso di quella parte del popolo italiano che ha ancora la testa attaccata al collo, come si usa dire.

ARNALDO DE PORTI

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