Il gioco d’azzardo può dare dipendenza. Ho letto di qualcuno che si è rovinato col “Gratta e vinci”, con la lotteria istantanea. Per questa vecchietta, però, io credo che sia solo una piccola distrazione. E’ qui davanti a me, due tavolini più avanti, intenta a grattare e grattare con una monetina il cartoncino colorato. Uno già lo ha grattato e messo da parte. Deve aver vinto qualcosa, perché si alza reggendosi ad un bastone. Lentamente. Non avrà meno di novant’anni. Ben vestita, ben pettinati i capelli bianchi, piano piano si avvia alla cassa. Deve aver vinto quel tanto che basta per acquistare un altro cartoncino colorato. Torna al tavolo, sempre lentamente, ed eccola ancora a grattare e grattare. Guarda attentamente, un po’ corrucciata. Strappa i cartoncini, li mette nel posacenere sul tavolo, si alza con l’aiuto del bastone ed esce dal bar. Lo sguardo pensoso. Ma non credo pensasse al “Gratta e vinci”, non credo. Non ho resistito alla tentazione e l’ho fotografata mentre con le mani un po’ contorte forse a causa dell’artrite, grattava grattava i cartoncini colorati. Non vi mando la bella foto, giacché non le ho chiesto il permesso. Ma forse ve l’ho fatta immaginare, la vecchietta dai capelli bianchi ben pettinati.
Emidio Sani