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L’artista massafrese Nicola Andreace premiato a Firenze ed esposto alla Biennale delle Nazioni di Venezia 2018

A Nicola Andreace è stata attribuita la targa del Premio Internazionale Brunelleschi, per l’opera “Comunicazione in proiezione” (T. M. su tela, 70×100 cm, del 2011) esposta dal 19 al 21 gennaio 2018 nel Palazzo Ximénes Panciatichi di Firenze.

Inoltre, Sandro Serradifalco editore e Rino Lucia, consulente artistico e responsabile di redazione e selezione, ritenendo Andreace un artista rappresentativo dell’arte contemporanea e giudicando l’opera in questione di pregevole valore, hanno voluto portarla in mostra dal 16 al 19 marzo 2018 alla Biennale delle Nazioni di Venezia nel prestigioso Palazzo “Scuola grande della Misericordia”.

Andreace, che considerava l’arte un mezzo di comunicazione e di cultura, nei suoi lavori ha raffigurato il senso di sradicamento, l’incomunicabilità, l’indifferenza e, con intrecci di pittura, grafica, simboli, rivela le vulnerabilità umane, ma anche la certezza che con la solidarietà si possa vivere meglio. Con questo convincimento, utilizzando lo spazio come oggetto e soggetto, che avvolge in una luce dorata, s’innalza un canto alla vita. Nel dipinto in oggetto “Comunicazione in proiezione”, davanti al paesaggio massafrese un po’ sfumato, un uomo, privo d’individualità, identificato solo con i numeri dei suoi documenti (codice fiscale, carta d’identità, tessera sanitaria, ecc.), desideroso di appartenenza, grandeggia nella sua solitudine tra linee, spazi mediatici vuoti, simboli di una realtà precaria, instabile, aleatoria, a livello sia micro che macro. Una luce morbida, illuminando i gialli, l’ocra, gli arancioni della composizione, fa risaltare la frutta della nostra terra, la quale, condivisa con gli altri, è la metafora di come l’arte, invitando a riflettere, porti in sé il germe dell’utilità sociale.

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