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Cantierememoria vuole essere un luogo di dibattito e scambio, per questo ad affiancare l’intrattenimento ci sono anche dei momenti di approfondimento con una serie di incontri che hanno come protagonisti personalità del mondo dell’arte, del cinema, della letteratura e del teatro.
Due sono gli Incontri con gli con uomini straordinari: Fernand Garnier (9 dicembre) e Franco Loi (16 dicembre) – figure eccezionali che parlano fuori dal coro e non si incontrano tutti i giorni.
Garnier – poeta, drammaturgo, regista e direttore di CREARC di Grenoble e dei Rencontres du Jeune Theatre Europeen, è intervistato da Maddalena Giovanelli – docente di Teatro antico sulla scena moderna all’Università Statale di Milano – e il loro dialogo sarà accompagnato dalla lettura di brani dal testo Les Eumenides sulla Resistenza francese e la strage nazista sul Vecors.
Franco Loi – uno dei maggiori poeti italiani viventi – viene intervistato da Carlotta Cossutta, ricercatrice in Filosofia Politica presso l’Università del Piemonte orientale, con l’accompagnamento di alcune letture di sue poesie e brani dal poema L’Angel e da canzoni in milanese.
Il 12 dicembre alle 15 Salvatore Settis dialogherà con il pubblico e con gli studenti autori delle opere fotografiche esposte nella mostra IL PAESAGGIO DEI DIRITTI. Fotografare la costituzione.
In che modo i nostri valori modificano lo spazio in cui viviamo? In che modo i nostri principi influenzano e donano uno spirito inconfondibile agli edifici che costruiamo, alle piazze in cui passiamo, alle sculture, ai quadri e alle fotografie che guardiamo? Queste alcune delle domande a cui si cercherà di dare risposta.
Il 14 dicembre dalle 15 è in programma la tavola rotonda VEDERE LA STORIA. La forza delle immagini attraverso cinema, televisione, archivi digitali e social network a cura di Maria Fratelli e Giovanna Milella, con la partecipazione di Stefano Coletta (Direttore RAI3), Maria Pia Ammirati (Direttore RAI Teche), Didi Gnocchi (Direttrice 3D Produzioni), Simona Pezzano (Docente IULM), Matteo Pavesi (Direttore Cineteca Italiana), Paolo Mereghetti (critico cinematografico).
Oggigiorno i contenuti, i fatti di attualità e di cronaca, in generale gli eventi storici del nostro tempo, sono fruiti attraverso una visione diretta, quasi in tempo reale, e ricostruzioni filmiche in costante evoluzione. E’ necessario interrogarsi su come avvicinarsi alla storia, capire il presente per immaginare il domani, senza ripetere gli errori del passato. L’intento delle curatrici è quello di parlare soprattutto ai giovani, ma non solo, e di cominciare un dibattito su questi temi.
Un confronto pieno di immagini, voci e testimonianze, arricchito dalla presenza degli storici delle Associazioni che hanno sede in Casa della Memoria, che rappresentano la storia del Novecento italiano e che ogni giorno operano per conservarla e tramandarla. Vedere la storia è un’azione che facciamo ogni giorno, spesso inconsapevolmente; l’obiettivo quindi della tavola rotonda è quello di dare una chiave di lettura critica, soprattutto ai giovani che, da nativi digitali, hanno vissuto da sempre nella società dell’immagine che deve essere interpretata e condivisa con strumenti adeguati.
Inoltre dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 a Casa della Memoria sono proiettati i video documentari di memoMI, la web TV della memoria di Milano con tanti canali tematici sulla storia di Milano. Sono stati selezionati e ordinati per argomento a cura di Paola Livi con un focus centrale che è quello dei diritti, declinato secondo differenti tematiche come le donne, la cultura, la salute, l’informazione, l’istruzione, la casa. Ogni domenica invece sarà possibile vedere il film di Roberto Faenza Bambini nel tempo, realizzato con filmati di RAI Teche.
Scarica il comunicato stampa della tavola rotonda “Vedere la storia”
Scarica il comunicato stampa di CANTIEREMEMORIA con tutti i dettagli
Programma completo al sito www.cantierememoria.it
Press kit e immagini: http://bit.ly/CANTIEREMEMORIA2017
Rimango a disposizione per fornire ulteriori informazioni e immagini in alta risoluzione.
Un cordiale saluto,
Maria Chiara Salvanelli
Maria Chiara Salvanelli
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