PIZZA, PATRIMONIO DELL’UMANITA’ ? MA SIAMO ALLA PAZZIA COLLETTIVA O NO ?

Questa mattina, quando ho sentito dai vari mass-media che la pizza napoletana è diventata patrimonio dell’Unesco per poco svengo, ma poi ho controbilanciato la notizia (per non svenire) esprimendo un giudizio sulla forma-mentis assai precaria della classe politica italiana, dei napoletani e degli italiani in generale. Ci manca solo (posto che non l’abbiano già proposto), che facciano senatore a vita Maradona in modo da chiudere il cerchio sulla “saggezza” del popolo italiano.

Non ho le risorse psico-fisiche per commentare detta notizia e mi limito a dire che, con tutti i problemi su cui l’Italia si sta dimenando senza venirne a capo di qualcosa, se è mai accettabile un discorso della specie.

Ci manca che nasca anche il partito della pizza napoletana che, insieme con Forza Italia, Lega, Pd e diversi altri di cui ho perso il nome, venga creata una nuova sigla politica che potrebbe denominarsi PIZZA NAPOOLETANA, CON MOZZARELLA E POMODORO…COL NOME DI MARADONA SULLA BANDIERA.

A questo punto, rebus sic stantibus, potrei arrogarmi la presunzione di diventare pure io patrimonio dell’UNESCO in quanto so fare, meglio di qualunque altro, le… uova in tegame, o gli spaghetti al burro, patrimonio culinario di cui nessuno parla.

Se non siamo nell’anticamera della pazzia collettiva, di certo diamo dei punti ai clown.. anche agli occhi del mondo intero.

ARNALDO DE PORTI

Feltre

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