Opera di Nicola Andreace esposta in Francia

(N.B.) Nei giorni scorsi, dall’1 al 3 dicembre, un’opera di Nicola Andreace è stata esposta nel salone internazionale d’arte contemporanea del Palazzo Congressi centro Expo sulla Costa Azzurra di Francia. Nicola Andreace, ispirato sempre dal suo territorio, specialmente da Massafra, dove ha vissuto ed ha operato, ne ha registrata l’evoluzione e sottolineato il costante rapporto uomo-società-ambiente, realtà quotidiana e storia, mondo contadino e civiltà industriale, natura e artificio. Convinto che l’arte sia comunicazione e occasione di riflessione, esibisce i dati emblematici dei suoi pensieri, unendo, con impaginazioni originali, grafica, pittura, simboli e colori ora vivaci, ora tenui e delicati, intrisi di una luce dorata suggestiva. Egli, per la sua riconosciuta personale creatività, ha partecipato e continua a partecipare in Italia e all’estero a prestigiose mostre, tra cui l’ultima a Mandelieu- Cannes, sulla Costa Azzurra, nel Salone Internazionale. Invitato dalla vulcanica organizzatrice di eventi culturali, Sabrina Falzone, critico e storico dell’arte, ha esposto, nel salone internazionale d’arte contemporanea del Palazzo Congressi centro Expo sulla Costa Azzurra di Francia, l’opera Dimensione dell’oltre (2012, tecnica mista su tela, cm. 70×100). In essa, Andreace ci offre un affresco sull’esistenza con le sue gioie e crudezze, in questo mondo tormentato dal prevalere di una logica distruttiva. Tra linee geometriche e tagli, una figura femminile, con lo sguardo verso una meta precisa, decisa ad indagare e ad affascinare, colta nel bagliore e nell’incanto di un momento della sua esistenza, diventa immagine del nostro tempo e di un tempo remoto, che ha saputo trovare l’armonia con il presente. Accanto a lei il negativo di una figura maschile, priva della parte superiore del corpo, con la sua ombra, simboleggia i nostri intimi sentimenti di freddezza, di soggettivismo, di desiderio di sopraffazione sull’altro. I numeri ricordano come, più che con un nome, l’uomo oggi sia individuato con un numero ( per la carta d’identità, codice fiscale, tessera sanitaria, patente, ecc.). Andreace nell’opera riporta alla memoria sentimenti intimi che connotano la quotidianità di tutti noi, dove abbandoniamo la razionalità, concedendo un fluido e inaccessibile passaggio tra conscio e inconscio, tra verità visibile e impulsi nascosti. L’artista, sensibilizzando se stesso e gli altri sui problemi quotidiani, invita a riflettere e, suggerendo la necessità di comportamenti più generosi per il benessere e il progresso collettivo, trasforma l’Arte in Etica. Nella foto l’opera “Dimensione dell’oltre”.

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