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Sì, e così, Beppe Severgnini non perde il vizio…

A seguito della mia insistenza e ripetuti invii, a distanza di ben sei giorni dal primo invio, il simpatico Beppe Severgnini, si è deciso a pubblicare su Italians – Corriere delle Sera, la seguente lettera:

«La solita lettera maschilista del solito maschilista, pubblicata come il solito da Beppe Severgnini, che perde il pelo ma non il vizio…

Su Italians – Corriere della Sera, del 10 ottobre, il lettore Riccardo Forattieri si chiede: “Che fine hanno fatto le donne di una volta?” E stabilisce lui, maschio, come devono essere le donne: “Compagne del nostro sentiero della vita, tenere, gentili, affettuose, femmine q.b.a. (quanto basta a), piacere per i nostri occhi e con la loro voce melodiosa anche per le nostre orecchie”. Perché questo signore non si compra un paio di canarini? Saranno un piacere per i suoi occhi e il loro canto un piacere per le sue orecchie. Lui, il lettore, le donne le vuole “come le nostre mamme, le nostre mogli, tenere e premurose, comprensive ma decise”. E sottomesse, no? Se ne è dimenticato, le donne devono essere tenerissime, gentilissime, affettuosissime e sottomesse. Il lettore è stato colpito (ma guarda un po’) da alcuni atteggiamenti volgari di alcune donne. Dico, ma solo tra gli uomini possono esserci dei cafoni?».

E l’ha commentata così: «Piccolo commento a latere: questa è la tipica lettera che molti, tra gli Italians, non vorrebbero veder pubblicata. Mentre il signor Dini non vorrebbe leggere Mr Forattieri. Io non sono d'accordo né con uno, né con l'altro: e li pubblico tutt'e due».

Al simpatico (lo dico sul serio, mi è simpatico) Severgnini, più volte, in lettere precedenti, ho fatto osservare che pubblicare su un blog molto frequentato, lettere sciocche, inutili, e ad un tempo offensive verso le donne, senza un rigo di disapprovazione, significa far passare un messaggio sbagliato. E lui mi diede ragione con la seguente risposta: «Se pubblicassi su ITALIANS solo opinioni che condivido, sarebbe una noia (e una scorrettezza). E non posso neppure rispondere a tutte le lettere, per motivi evidenti. A quella di Mr Verni, però, avrei dovuto obiettare subito: lo ammetto. L’ho fatto ora (italians 12 marzo 2016)».

Oggi mi dice di non essere d’accordo, e non si comprende su che cosa non sia d’accordo: se sul fatto che anche tra gli uomini ci sono dei cafoni oppure sul fatto che non perde il vizio di pubblicare lettere offensive verso le donne, senza un rigo di disapprovazione.

Carmelo Dini

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