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PSICOLOGIA. Leggere la situazione traumatica del bambino nelle sue diverse gradualità 

Con il costrutto del trauma cumulativo, lo presenta IdO al convegno del 28 ottobre a Roma

Roma, 13 ottobre – Leggere la situazione traumatica del bambino nelle sue diverse gradualità. Lo farà l’Istituto di Ortofonologia (IdO) presentando il costrutto del trauma cumulativo al convegno del 28 ottobre a Roma sul tema 'Narrazione, trauma e salute: dall'individuo alla societa', nella Sala Congressi via Rieti dalle 8.30 alle 19.
La conferenza è stata promossa dall’IdO insieme alla Società Italiana per lo Studio dello Stress Traumatico (Sisst) e al Dipartimento di studi umanistici e internazionali dell’Università di Urbino (Discui), e vedrà la partecipazione di relatori nazionali ed internazionali. Inoltre ha già ricevuto i patrocini dell'European Society for Traumatic Stress Studies (Estss), del Centro interdipartimentale per la ricerca transculturale applicata (Cirta) dell’Università di Urbino e della Fondazione Terre des Hommes Italia.
“Cercheremo di evidenziare i casi in cui, anche in assenza di una situazione eclatante, il bambino accumula una serie di frustrazioni causate da una non adeguata sintonizzazione dell’ambiente ai suoi bisogni- spiega Magda Di Renzo, responsabile del servizio terapie dell’IdO- situazione che potrà a un certo punto portarlo a strutturare una patologia. Dopo aver approfondito questo aspetto, ci soffermeremo sulle situazioni di abuso e neglect (negligenza) sempre in una traiettoria evolutiva”.
Parlerà di trauma cumulativo anche Elena Vanadia, neuropsichiatra dell’IdO, che centrerà il suo intervento sugli aspetti neurobiologici e le possibili interferenze delle esperienze traumatiche sulle funzioni e sull'organizzazione affettiva e mentale in età evolutiva. “Mantenendo dunque l'attenzione sulla gradualità, sulla dimensionalità e sulla variabilità sintomatologica, proveremo a tracciare le possibili traiettorie e le deviazioni che i traumi cumulativi possono produrre. Com’è buona prassi nella nostra pratica clinica- spiega Vanadia- tracceremo connessioni tra aspetti psicopatologici e neurobiologici, considerando gli effetti che gli eventi traumatici e i fattori ambientali hanno sull'organismo, ma anche l'amplificazione che le vulnerabilità biologiche possono determinare rispetto alle sollecitazioni sottoliminari e ripetute. Le due parole chiave del mio intervento saranno integrazione e regolazione all'interno della sapiente cornice teorico-clinica della dottoressa Di Renzo e delle recenti scoperte de lle neuroscienze”.
L’IdO presenterà, inoltre, il modello operativo che ha già utilizzato nelle situazioni traumatiche successive al terremoto. “In particolare- afferma Di Renzo- vogliamo evidenziare che un intervento immediato, fatto in tempi brevi, consente di evitare la strutturazione di sindromi post traumatiche. Bisogna aiutare i bambini a sviluppare il loro processo immaginativo per riprodurre la narrazione di una storia che è stata interrotta dall’esperienza traumatica”. Una convinzione che nasce dall’esperienza. Nei quattro anni successivi al terremoto de L’Aquila l’IdO ha seguito da vicino 4.000 minori (2.500 bambini e 1.500 ragazzi) dei circoli didattici aquilani con il prezioso aiuto delle insegnanti. Un lavoro intenso da cui è nato il libro 'Le 398 meravigliose maestre de L'Aquila' (Magi Edizioni). L’impegno dell’IdO si è poi esteso anche ad altre situazioni di emergenza in Italia: Sicilia, Sardegna, Puglia, Lazio, Marche ed Umbria.
Oltre al convegno si svolgeranno anche due workshop il 27 ottobre a Roma, nella sede dell'IdO in via Alessandria 128/b. Il primo dalle 15 alle 18.30 su 'La Brief Eclectic psychotherapy (BEEP) for PTSD (Disturbo post traumatico da stress) e la Narrative Exposure Therapy (NET)' che punta ad aprire un focus sulle terapie brevi per i disturbi trauma-correlati con Vittoria Ardino (presidente della Sisst) e Mariel Meewisse (esponente del board Estss. Intervento in lingua inglese con traduzione); il secondo 'Tra Psiche e Corpo: Memorie Somatiche e Trauma', dalle 15.30 alle 18.30 con Tommaso Farma, esponente del board Estss. Il convegno e' gratuito, mentre i workshop prevedono un piccolo contributo spese. Per info e prenotazione: convegno28ottobre@ortofonologia.it.

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