“Grazie a Giovanni di Pietro e alla sua famiglia, grazie Italia, vorrei ringraziarvi
uno per uno per questo riconoscimento, e grazie soprattutto a tutti coloro che fanno
parte della grande famiglia di Special Olympics”, con queste parole Timothy Shriver
Kennedy, visibilmente emozionato, è stato insignito del premio Mecenate dello Sport – Varaldo di Pietro, edizione 2017.
Una cerimonia di consegna in grande stile, si è tenuta nel salone d’Onore del CONI, lo scorso 12 ottobre, condotta dal giornalista di Rai Sport Enrico Varriale, alla presenza del presidente del CONI, Giovanni Malagò, Maurizio Romiti e Alessandra Palazzotti, rispettivamente presidente e direttrice di Special Olympics Italia e Jury Chechi, campione olimpico. Shriver, ha voluto ricordare “tutti quegli atleti che ogni giorno si alzano e praticano lo sport, rompendo le barriere e creando nuovi sentimenti di unione e felicità. Lo sport unificato cura tutte le ferite e ci aiuta a costruire un mondo migliore”. Infatti dal 1968 Special Olympics, nata negli Stati Uniti, promuove lo sport nel mondo per i disabili intellettivi, permettendo di praticarlo insieme alle altre persone, con e senza disabilità, favorendo così l’inclusione sociale. “Sono stato il primo sponsor della pari dignità e del rispetto, Special Olympics è una disciplina sportiva al pari di tutte le altre, grazie a tutti coloro che la sostengono e ne fanno parte.” Con questa dichiarazione Giovanni Malagò ha ricordato le finalità del premio, alla presenza di Giovanni di Pietro, presidente della fondazione Varaldo di Pietro. Questo riconoscimento, giunto alla sesta edizione, viene assegnato agli imprenditori, professionisti e dirigenti che si sono distinti per aver promosso i nobili valori dello sport. Grande eco ha suscitato il giuramento, pronunciato prima di ogni gara: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze!” recitato a gran voce dagli atleti presenti, come saluto conclusivo della manifestazione
