Da popolo di allenatori di calcio siamo diventati costituzionalisti, virologi, meterologi ed esperti di molto altro. Il tutto senza averne mai studiato. “IL”, il magazine di Idee e Lifestyle del Sole 24 Ore in edicola con il quotidiano venerdì 22 settembre, traccia grazie a Guia Soncini il quadro di uno dei principali effetti generato dalle grandissime opportunità di informazione offerte dalla rete: la dittatura dell’incompetenza.
Già nel 2005 il comico e conduttore televisivo americano Stephen Colbert in un suo monologo da finto commentatore populista aveva deciso di imporre l’uso di una nuova parola, «truthiness», un neologismo per identificare tutte quelle cose false che hanno la capacità di passare come vere per il solo fatto che chi le pronuncia ci crede o desidera che siano effettivamente vere, anche a dispetto dei fatti.
E così può accadere che il wikibiografo di Philip Roth pretenda di conoscere la genesi di un suo romanzo meglio dello stesso autore (ed al tentativo di Roth di far cancellare la falsa informazione Wikipedia ha risposto che sul suo romanzo, proprio perché ne è l’autore, Roth non è una fonte credibile).
Internet apre dunque la porta ad una sterminata quantità di contenuti, mettendo teoricamente così chiunque nelle condizioni di parlare di qualunque argomento con cognizione di causa. Ma, se tutta la conoscenza del mondo è a tua disposizione gratis, non ti interessa più nulla imparare qualche cosa.
E allora? Una modesta proposta: fate almeno pagare a cottimo l’utilizzo di internet. Per evitare che i sapientoni della rete siano di peso a chi sa le cose e per renderli utili alla società.
IL è in edicola con Il Sole 24 Ore da venerdì 22 settembre.
