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Sicilia. Crocetta:”Chiediamo pene più severe per i piromani”

Messina, 11 lug. Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta questa
mattina si è recato a Messina per incontrare l'amministrazione comunale, i
responsabili della Protezione civile, dei Vigili del fuoco, i consiglieri
comunali, per assicurare la solidarietà del governo regionale nei confronti
della città fortemente colpita dagli eventi incendiari dei giorni scorsi.
Il presidente si è inoltre recato, insieme al direttore Foti, sui luoghi
interessati dai roghi verificando di persona i gravi danni subiti dal
territorio. “Dichiareremo lo stato di calamità – ha detto il presidente – per
Messina e le altre città colpite dagli incendi, richiederemo lo stato di
emergenza al governo nazionale”. La Protezione civile è stata intanto
incaricata di quantificare i danni e di rappresentare la relazione al
presidente. “E' evidente, – ha aggiunto Crocetta – come attesta tra l'altro una
dichiarazione di un componente della Protezione civile di Messina che ha visto
un piromane in azione, che gli episodi incendiari siano in gran parte dolosi e
che tutte le strutture di Protezione civile, da quella nazionale a quelle
regionali e comunali, vigili del fuoco e forze dell'ordine, hanno dato il
massimo dell'impegno per spegnere gli incendi. Occorre capire che ci troviamo
di fronte a una vera e propria emergenza criminale, non solo in Sicilia ma
anche in altre regioni, che sta distruggendo il nostro patrimonio boschivo
attentando alla bellezza dei nostri territori e al loro possibile sviluppo
economico.
Occorre introdurre pene severissime nei confronti dei piromani, che non
possono cavarsela con pochi mesi di reclusione, le condanne non dovrebbero
essere inferiori ai 10 anni, in modo tale da scoraggiare coloro che attentano
all'integrità e alla sicurezza del territorio. Nella classificazione dei danni
– continua il presidente – bisogna tenere conto dei danni ai boschi, del
possibile dissesto territoriale derivante dal disboscamento, dei danni alle
attività produttive, alle abitazioni, alle colture e alle strutture pubbliche e
private. Prevederemo l'obbligo di rimboschimento nelle zone colpite, – conclude
Crocetta – al fine di impedire attività speculative nei territori danneggiati”.

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